«Le Organizzazioni Sindacali Territoriali Fiom Cgil e Fim Cisl denunciano la gravità dell’atteggiamento manifestato in data odierna dall’Università della Calabria nei confronti degli scriventi e dei dipendenti della Società, controllata pubblica, Calpark ScpA». E’ quanto riferito in una nota dalle organizzazioni sindacali. «Oggi infatti, in occasione dell’assemblea straordinaria e ordinaria dei soci di Calpark, i quali si riunivano presso il Rettorato dell’Ateneo per decidere le sorti della suddetta società e dei sei dipendenti, da anni in una grave situazione di difficoltà, il vertice dell’Unical, dimostrando grave inestensibilità e condotta antisindacale ha impedito fisicamente l’accesso pacifico ai sindacati e ai lavoratori che volevano solo attendere l’esito della riunione, ed avere l’incontro formalmente richiesto via Pec in data 30 gennaio alla quale le istituzioni: Università della Calabria, Università di Catanzaro, Università di Reggio Calabria e Fincalabra non hanno neanche avuto cura di un cenno di riscontro. Questo, a nostro avviso, conferma che c’è purtroppo un cambio di atteggiamento in negativo della vertenza e che il veto politico, comunicato verbalmente dal Rettore Nicola Leone, sulla continuità aziendale di Calpark è forte ed è evidentemente condiviso dal medesimo Rettore. Ci si chiede come è possibile che istituzioni pubbliche di alto livello possano adottare comportamenti di livello diametralmente opposto. Riteniamo che tutto ciò sia scorretto verso le organizzazioni sindacali scriventi e verso i dipendenti i cui posti di lavoro sono posti in discussione, non per una crisi aziendale dovuta a condizioni esterne o di mercato, ma causata esclusivamente dalle volontà opache dei soci».
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