Nel 2020, l’emergenza coronavirus potrebbe generare un segno negativo per l’incoming turistico italiano, con una contrazione della spesa turistica di ben 4,5 miliardi di euro, pari a circa il 5% per cento del prodotto interno lordo del settore. È quanto emerge da uno studio dell’Istituto Demoskopika che, nei giorni scorsi, ha tracciato una mappa per regione dei possibili effetti sul turismo italiano di una prolungata “paura da contagio” generata dal Coronavirus. Stima immediatamente ripresa e diffusa da alcuni tra i più importanti network internazionali. È il caso, ad esempio, del prestigioso quotidiano statunitense The Washington Post, del più longevo quotidiano francese Le Figaro, del network arabo Al Jazeera e del quotidiano economico spagnolo El Economista.
«Il merito – dichiara soddisfatto il presidente dell’Istituto Demoskopika, Raffaele Rio – va riconosciuto ai tanti ricercatori, molti dei quali calabresi, che negli anni hanno saputo osservare la realtà con gli occhi attenti dell’innovazione e con un’analisi puntuale dei territori italiani. In questa direzione, Demoskopika, nei suoi 20 anni di attività scientifica, si è costantemente attivata per sviluppare conoscenze, valorizzare le competenze presenti all’interno della propria struttura formata da un gruppo di ricercatori senior con provata esperienza e professionalità, con competenze specifiche in campo statistico, dell’analisi economica, dell’osservazione dei sistemi turistici locali e della ricerca sociale».
La costante attività di ricerca e di analisi di Demoskopika ha generato prestigiosi riconoscimenti. Nel giugno del 2017, lo studio “La mimosa deturpata. L’andamento delle violenze sessuali in Italia” è stato ripreso e inserito nel Country Reports on Human Rights sui diritti umani del governo degli Stati Uniti che l’allora Segretario di Stato, Rex Wayne Tillerson, ha inviato al Congresso. Nel 2014, il dossier sulla stima del giro d’affari della criminalità organizzata italiana denominato “’Ndrangheta Holding” è stato ripreso da autorevoli network internazionali quali The Washington Post, The Wall Street Journal, la NBC, il settimanale tedesco Die Welt, The Guardian, Le Figaro e tanti altri.
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