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«Reggio non ha bisogno della Lega, Salvini chieda che danni hanno fatto i suoi "amici"»

I capigruppo di maggioranza commentano la visita del leader del Carroccio. «La stagione a cui hanno partecipato i suoi candidati alle Regionali è ricordata come il sacco della città»

Pubblicato il: 08/02/2020 – 12:03
«Reggio non ha bisogno della Lega, Salvini chieda che danni hanno fatto i suoi "amici"»

REGGIO CALABRIA «Reggio Calabria ha già un ottimo sindaco, non abbiamo certo bisogno della discesa dei “lumbard” per programmare il nostro futuro. Piuttosto che lanciare vuoti slogan Salvini farebbe bene a informarsi sui danni prodotti dai suoi sodali locali negli anni in cui hanno governato a Reggio. Capirebbe perchè i reggini li hanno spediti a casa cinque anni fa e non hanno alcuna intenzione di vederli tornare». Si esprimono cosi i capigruppo di maggioranza a Palazzo San Giorgio commentando le dichiarazioni relasciate da Matteo Salvini durante la sua visita a Reggio Calabria.
«La Lega Nord a Reggio Calabria è una contraddizione vivente. Come si fa ad andare in giro a chiedere consensi per gli stessi che da trent’anni lavorano ogni giorno per affossare il sud. Seppur mascherati da qualche slogan mediatico, gli uomini della Lega Nord sono gli stessi che fino a qualche anno fa si presentavano in camicia verde per chiedere la secessione del Nord, convinti che i meridionali fossero solo un peso da eliminare (e da insultare). A questi signori, che oggi si fanno fotografare estasiati di fronte alla bellezza dei Bronzi di Riace, vorremmo ricordare che il Meridione d’Italia, già dai tempi della Magna Grecia, è stato la culla della civiltà occidentale. Chi ha tentato di distruggere le nostre bellezze, affossando la nostra terra nell’ultimo mezzo secolo, non merita alcun interesse da parte dei reggini».
«Piuttosto l’interesse dovrebbe essere rivolto ai danni che gli amici di Salvini hanno prodotto, a cominciare dagli stessi suoi candidati alle regionali, che hanno partecipato con ruoli da protagonisti alla stagione passata alla storia come il sacco di Reggio. Un modus operandi caratterizzato da prebende e ruberie, certificato anche da diverse inchieste della magistratura, oltre che dalle relazioni del Mef, che ha prodotto un buco plurimilionario, sottraendo risorse ai reggini soprattutto nel settore delle manutenzioni. Il risultato di quel modello nefasto è che oggi i reggini non possono godere di servizi all’altezza ma al contempo sono sottoposti ad una tassazione elevatissima. Invece di chiedere a quei soggetti di risarcire i cittadini, Salvini che fa? Li candida! Ed ecco il vero volto della Lega Nord che, anche questa volta, non si smentisce. Ed a proposito di “risarcire”, Salvini dice che sul Palazzo di Giustizia chi ha sbagliato dovrà pagare. Tutti si chiedono se sarà applicato lo stesso metro di giudizio usato per dilazionare i 49 milioni rubati della Lega da restituire in 80 anni».

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