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Perizie false per agevolare i clan vibonesi, nove professionisti a processo

Dovranno presentarsi in tribunale medici, avvocati e periti di parte accusati di aver aiutato con le loro relazioni gli uomini del “Pardea-Ranisi”. Lo ha stabilito il giudice delle udienza prelimin…

Pubblicato il: 10/02/2020 – 11:17
Perizie false per agevolare i clan vibonesi, nove professionisti a processo

CATANZARO Il gup Teresa Guerrieri – accogliendo la richiesta dei pm Andrea Mancuso, Annamaria Frustaci e Antonio De Bernardo – ha rinviato a giudizio nove persone tra medici, avvocati penalisti, medici periti di parte accusati, a vario titolo di false dichiarazioni, false attestazioni a pubblico ufficiale, corruzione in atti giudiziari, favoreggiamento, false dichiarazioni al difensore, concorso esterno in associazione mafiosa. Tutti reati aggravati dal metodo mafioso perché avrebbero agito con lo scopo di agevolare la ‘ndrina “Pardea-Ranisi” attraverso la scarcerazione di un suo vertice apicale, Andrea Mantella, già in precedenza esponente del clan “Lo Bianco-Barba” e poi promotore del gruppo scissionista operante su Vibo Valentia. Proprio a favore di Mantella sarebbero state redatte, secondo la Dda di Catanzaro, false perizie psichiatriche tese a favorirne la scarcerazione e una più comoda detenzione nella clinica convenzionata Villa Verde. Il rito abbreviato è stato incardinato e la prossima udienza è prevista per domani.
Il prossimo 9 luglio avrà inizio il processo a carico di Andrea Mantella, 46 anni, di Vibo, oggi collaboratore di giustizia; Silvana Albani, 69 anni, di Bari, medico; Luigi Arturo Ambrosio, 82 anni di Altilia, medico, legale rappresentante della clinica “Villa Verde”; Domenico Buccomino, 66 anni, di San Marco Argentano, medico consulente tecnico della difesa; Massimiliano Cardamone, 43 anni di Catanzaro, medico legale; Antonio Falbo, 56 anni di Lamezia Terme; Francesco Lo Bianco, 48 anni, di Vibo; Salvatore Maria Staiano, 63 anni di Locri, avvocato penalista, già difensore di Mantella; e Giuseppe Di Renzo 46 anni di Vibo, avvocato penalista, già difensore di Mantella.
Per un solo capo di imputazione il medico legale Ambrosio è stato prosciolto perché già giudicato per lo stesso reato in un separato procedimento.
Lo scorso 18 novembre hanno scelto e ottenuto il rito abbreviato tre altri imputati: Massimo Rizzo, 56 anni, di Catanzaro, medico, consulente tecnico della difesa; Antonella Scalise, 62 anni di Crotone, consulente tecnico della difesa; Mauro Notarangelo, 51 anni di Catanzaro, medico legale; Santina La Grotteria 46 anni, di Maierato, compagna del collaboratore di giustizia Andrea Mantella. Per loro il rito abbreviato avrà inizio domani. Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Galeota, Francesco Catanzaro, Massimo Scuteri, Nicola Cantafora, Gregorio Viscomi, Manfredo Fiormonti. (ale.tru.)

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