PIANE CRATI Mancano le condizioni politiche e a Piane Crati, piccolo comune nel cosentino, già si respira aria di elezioni. Michele Ambrogio, sindaco eletto nel 2018, ha perso la sua maggioranza. In questo anno e mezzo per come trapela dal municipio pianota il collante che li ha tenuti uniti nella fase della campagna elettorale si è sciolto come neve al sole. Giovedì 13 febbraio lo strappo è diventato irricucibbile, sei consiglieri hanno rassegnato le dimissioni e per Ambrogio non c’è stato altro da fare che costatare il vuoto dei numeri e degli uomini al municipio. Che in maggioranza non tirasse una bella aria lo si intuisce dal fatto che dei sei dimissionari quattro erano stati eletti nelle liste a sostegno del sindaco poi eletto. Hanno rassegnato le proprie dimissioni il vice sindaco Angelo Fuoco, Pasquale Pignataro, Gianluca Carnevale e Genoveffa Petrone. Tra le fila dell’opposizione a firmare la lettera di dimissioni sono stati Emilio Nigro e Luisa Fuorivia. Ma se la maggioranza fa crac anche la minoranza fa i conti con i mal di pancia e i correntismi interni. Infatti, ai due dimissionari non si è aggiunto Marcello Mazza che di fatto ha spaccato in due il gruppo consiliare. (mi.pr.)
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