di Giorgio Curcio
LAMEZIA TERME Si è rinnovata anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente ideata proprio da Legambiente onlus insieme a Ferrovie dello Stato, giunta quest’anno alla sua 32esima edizione. Iniziativa che, proprio quest’anno, assume contorni e valori ancora più significativi e che si inserisce in un contesto politico e sociale (nazionale e internazionale) che vede al centro delle agende dei più importanti Paesi un nuovo “green deal”, tutte quelle iniziative utili per cercare di mettere un freno allo sfruttamento “selvaggio” delle risorse ambientali e naturali.
IL TRENO VERDE Legambiente e Ferrovie dello Stato, dunque, insieme per il #ChangeClimateChange, a bordo del “Treno Verde” che, questa mattina, ha fatto tappa alla stazione centrale di Lamezia Terme. Un convoglio ideato per raccontare gli effetti dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta, ma soprattutto per raccontare le buone pratiche per cercare di arginarli. «L’obiettivo – racconta al Corriere della Calabria Katiuscia Eroe, portavoce Treno Verde – è portare avanti queste tematiche ambientali che, ormai da un anno, sono molto discusse già da migliaia di giovani nelle piazze con le iniziative #fridaysforfuture con le quali chiedono, nelle piazze, azioni concrete ai governi di tutti i livelli quindi dai comuni, alle regioni fino al governo nazionale. Ma è anche un modo per raccontare quello che ciascuno di noi può fare nella propria quotidianità per cercare di emettere meno gas climalteranti e quindi rendere il nostro pianeta e le nostre città più sostenibili».
L’INIZIATIVA Quattro temi del percorso-mostra sul treno – tra loro complementari e legati alla crisi climatica – caratterizzeranno le attività su ciascuna carrozza. Nel primo vagone, l’emergenza climatica è globale e interconnessa, con uno spazio dedicato all’analisi generale delle cause e degli effetti del fenomeno; a bordo della seconda, invece, la soluzione è locale e interconnessa, e vede sul tavolo le risposte per fronteggiare l’emergenza sui singoli territori; sulla terza, una #rievoluzione ci salverà, con uno spazio dedicato alle nuove generazioni scese in piazza per salvare il Pianeta; la quarta, infine, parte dalla domanda – cosa possiamo fare noi? – per riflettere sull’importanza delle scelte nella vita quotidiana, dai nostri consumi e comportamenti all’importanza dell’informazione e dell’impegno diretto.
NUOVI TRENI GREEN È in questo contesto che si inserisce la nuova visione di Ferrovie dello Stato. Con un bassissimo impatto ambientale e la possibilità di raggiungere in modo capillare il territorio, il trasporto ferroviario è quello ideale nell’ambito della sostenibilità ambientale, anche in Calabria: «Ferrovie delle Stato – ci racconta invece Domenico Scida, direttore Regionale Trenitalia Calabria, – si sta promuovendo come player per le tematiche di sostenibilità, rinnovando già tutta la flotta. In Calabria arriveranno 27 nuovi treni che consentiranno il rinnovo totale dei mezzi, costruiti con materiale 100% riciclabili e, soprattutto, meno energivori ovvero consumano il 30% in meno di energia con minori emissioni di CO2». «E poi – continua ancora Scida – stiamo promuovendo lo “shiftmodality” ovvero la possibilità di connettere i territori con più soluzioni di trasporto su ferro e gomma. In Calabria l’esempio di maggior successo è il Lamezia Air Link, bus che collega l’aeroporto lametino con la stazione ferroviaria ma stiamo sviluppando altri collegamenti con le università e luoghi di interesse della regione».
L’IMPEGNO DI ARPACAL «Ritengo che gli sforzi che la nostra agenzia, e qualsiasi altra istituzione, svolge per la conoscenza e la difesa del territorio – ha detto il DG di Arpacal Domenico Pappaterra – non possano essere considerati separati da ciò che sono le conoscenze e il bagaglio di esperienza dell’associazionismo ambientalista». Pappaterra si è soffermato anche sulle attività che l’agenzia sta svolgendo in aree particolarmente delicate del territorio regionale, come l’area Sin di Crotone, ma anche il complesso e lungo lavoro che ha permesso all’agenzia di guidare le regioni Sicilia e Basilicata per l’applicazione della Direttiva Marine Strategy per la quale la Calabria sta conquistando autorevolezza a livello nazionale. Arpacal ha svolto anche un importante percorso per sostenere la Regione nel percorso di allineamento alle politiche europee in tema di qualità dell’aria. Altro aspetto strategico, sul quale Pappaterra ha voluto relazionare ai giornalisti presenti alla conferenza stampa di Legambiente, è stato il grande sforzo che l’agenzia sta facendo nel campo dell’educazione ambientale. Non a caso oggi, a Cirò in provincia di Crotone, è partita una importante campagna di educazione ambientale a tutela del mare che è stata finanziata da fondi POR Calabria. «Il fatto di essere presente qui con gli amici di Legambiente – ha concluso Pappaterra – dimostra quanto per noi sia importante mantenere aperto il dialogo con gli stakeholder regionali». Pappaterra alla fine ha parlato anche come rappresentante della Federparchi evidenziando come la Regione Calabria stia dando un grande contributo alla lotta sui cambiamenti climatici per aver assoggettato oltre il 30% del suo territorio a tutela ambientale con l’istituzione di 3 Parchi Nazionali ed un Parco Regionale.
MASCARO Per il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, la stazione centrale «ha un’importanza fondamentale e che, peraltro, a breve sarà oggetto di lavori di ristrutturazione che le daranno una nuova veste. Intanto oggi è protagonista di questo importante evento di Legambiente, con le tematiche ambientali che vengono rappresentate nella nostra città in una giornata simbolica per noi, ovvero l’estensione della raccolta differenziata nel cuore storico di Lamezia Nicastro con altri 4.400 utenti che saranno serviti». (redazione@corrierecal.it)
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