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Corigliano, evade dai domiciliari dicendo di essere «autorizzato», arrestato dai carabinieri

L’uomo durante un controllo di routine da parte dei militari non veniva trovato nell’abitazione dove era ristretto ai domiciliari. Aveva giustificato la sua uscita spiegando che fosse stata l’autor…

Pubblicato il: 19/02/2020 – 11:17
Corigliano, evade dai domiciliari dicendo di essere «autorizzato», arrestato dai carabinieri

CORIGLIANO CALABRO I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un coriglianese di 40 anni responsabile del reato di evasione dalla misura cautelare degli arresti domiciliari. Nello specifico durante un controllo rutinario la scorsa domenica mattina da parte dei militari della sezione radiomobile di Corigliano Calabro, guidata dal maresciallo Serafino Madeo,  presso l’abitazione, sita in contrada Apollinara, di A.G., sottoposto dal novembre 2017 per il reato di estorsione agli arresti domiciliari, lo stesso non veniva trovato in casa. Per questo motivo veniva chiesto alla moglie dove si trovasse, ma la stessa asseriva che il marito era autorizzato dall’Arturi Giovanni. ad assentarsi per recarsi a lavorare. Ma i Carabinieri non convinti della versione sostenuta dalla donna facevano degli approfonditi accertamenti tramite la Centrale Operativa, a seguito dei quali si evinceva che le autorizzazioni non coprivano il giorno della domenica e che comunque l’uomo aveva il permesso a svolgere attività lavorative ed agricole solo nell’area adiacente la sua abitazione. Per questo motivo Arturi Giovanni., avvisato dalla moglie telefonicamente, rincasava circa venti minuti dopo, a piedi, rientrando attraverso la recinzione del terreno confinante e sostenendo, senza riuscirci, con assoluta calma, che le autorizzazioni coprivano la sua «uscita» domenicale e che stava lavorando al fondo contiguo al proprio. I Carabinieri oltre a sottolineare che non era autorizzato per il giorno della domenica, facevano notare all’evaso che era vestito con un abbigliamento tutt’altro che da lavoro agricolo e che le sue scarpe ginniche non erano affatto sporche di terra. Sulla base delle risultanze investigative e dell’evidente violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, d’intesa con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, si procedeva all’arresto di Arturi Giovanni. che veniva risottoposto alla restrizione domiciliare in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

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