COSENZA Il tam tam sui social corre veloce. Raccolte firme (digitali) e appelli perché la Fiera di San Giuseppe che si svolge in città solitamente a cavallo del 19 marzo, per quest’anno venga rinviata. Il motivo è più che prevedibile: il Coronavirus. A Cosenza sono in migliaia gli espositori che da ogni parte d’Italia prenotano un posto per l’esposizione lungo le strade cittadine e gli ultimi episodi di contagio corredati anche da due decessi hanno fatto esplodere la panic room cittadina, quindi già dalle prime ore della giornata di sabato 22 febbraio l’assessore Francesco De Cicco, seguito a ruota dal consigliere di minoranza Enrico Morcavallo hanno invocato la sospensione dell’evento. Una richiesta che passerà già lunedì il vaglio della commissione attività economiche e produttive convocata d’urgenza dal presidente Annalisa Apicella «per verificare l’opportunità di realizzare l’imminente fiera di San Giuseppe». Niente panico, è vero, ma la consigliera del gruppo Cosenza Positiva in una nota sottolinea che: «Non v’è dubbio che la mobilità delle persone, l’approvvigionamento delle merci da parte degli ambulanti presso distributori di diverse nazionalità, senza avere la certezza di aver osservato il periodo di quarantena, aumenta il rischio di contagio ed il suo proliferarsi. A ciò si aggiunga la promiscuità di migliaia di avventori in fiera che possono determinare una diffusione incontrollata del virus. Tutto ciò, senza determinare ossessioni paranoiche, impone una attenta valutazione della situazione affinchè il Sindaco e le Autorità di sicurezza pubblica adottino le scelte più idonee onde evitare rischi sanitari. Nei prossimi giorni verranno auditi anche esperti in virologia per ponderare tutto al meglio e garantire la sicurezza dei cittadini».
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