SCALEA Due arresti in tre giorni. Incessante l’attività svolta dai Carabinieri di Scalea sul fronte del contrasto allo spaccio ed al consumo di droga nel territorio dell’alto tirreno cosentino, un altro arresto operato a Diamante dalla locale Stazione Carabinieri. Il risultato operativo si aggiunge ai due arresti per droga operati nei giorni scorsi dai Carabinieri di Diamante e della Compagnia di Paola su Amantea, un’organica azione pianificata dal Comando Provinciale di Cosenza, coordinato dal Colonnello Piero Sutera, finalizzata ad incrementare i controlli sulla fascia tirrenica, con particolare attenzione alle attività di repressione dei reati in materia di stupefacenti.
Nella tarda mattinata di venerdì 21 febbraio 2020, nella cittadina dei murales, i militari del locale Comando Stazione Carabinieri, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un incensurato 39enne del luogo.
I fatti risalgono alle ore 11:30 circa quando i militari, dopo avere scrutato le movenze del giovane incensurato, hanno deciso di fermarlo per procedere ad un controllo più accurato dello stesso il quale, sin da subito, è apparso molto nervoso. Il sospetto dei militari ha trovato fondamento ed infatti, nascoste in un calzino, sono state rinvenute due dosi di eroina. Gli operanti, recuperato lo stupefacente, hanno effettuato controlli più accurati, anche presso il domicilio dell’interessato dove davano corso ad una perquisizione. In particolare, ben occultata all’interno di una cucina a gas, è stata rinvenuta una busta contenente 5 involucri di eroina del peso complessivo di 52 grammi, due flaconi di metadone, due bustine di semi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente. Le analisi condotte con celerità dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 850 dosi di eroina da destinare alla vendita al dettaglio. Informata la Procura della Repubblica di Paola, il 39enne è stato dichiarato in stato di arresto. Nel corso dell’udienza, svoltasi oggi 22 febbraio 2020 presso il Tribunale di Paola, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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