Di Maria Rita Galati
CATANZARO «Un popolo che ama la musica classica è un popolo civile». Il maestro Filippo Arlia, direttore della Orchestra Filarmonica della Calabria, lo ricorda al pubblico delle grandi occasioni che ieri sera si è ritrovato al Teatro Politeama “Mario Foglietti” di Catanzaro per il secondo appuntamento con la Stagione Sinfonica.
Un coinvolgente e impeccabile omaggio a Ludwig Van Beethoven per i 250 anni dalla nascita, arricchito dal Coro Lirico “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, diretto dal Maestro Bruno Tirotta, con il soprano Maria Pia Piscitelli, il mezzosoprano Manuela Custer, il tenore Filippo Adami e Timofei Baranov (basso). La Sinfonia n. 9 in Re minore venne eseguita per la prima volta il 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, la versione di ieri sera sarà incisa dalla Sony; si tratta di una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei massimi capolavori di Beethoven. Il cartellone della seconda stagione sinfonica in corso di svolgimento vanta la presenza di artisti e ospiti di fama tra cui Eugenio Bennato, Pino Insegno.
L’omaggio a Beethoven con la Nona sinfonia è uno dei tanti impegni nella fitta agenda del giovane e talentuoso direttore d’orchestra calabrese: basti ricordare che gli ultimi mesi del 2019 dopo l’inaugurazione della stagione del teatro Politeama di Catanzaro, lo hanno visto a Praga dove si è esibito alla Smetana Hall con la sinfonia “Dal Nuovo mondo” di Dvorák; in Marocco dove ha portato il “suo” Fortissimo festival dirigendo l’orchestra del Conservatoire national de musique di Rabat; a Berlino per la registrazione di “Cavalleria Rusticana” di Mascagni con i Berliner Symphoniker e in Egitto. Nella capitale dell’Egitto, alla Cairo opera House ha diretto la Cairo Symphony orchestra. Nel programma di sala “Pagliacci” di Leoncavallo.
Ad assistere al concerto nella serata presentata dal giornalista Fabio Benincasa anche il vice presidente della Fondazione Politeama, Nuccio Marullo, e il direttore generale Aldo Costa.
Ma il concerto ha rappresentato una importante occasione per il maestro Arlia, direttore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali P.I. Tchaikovsky per presentare l’iniziativa avviata per sensibilizzare le istituzioni a creare una Orchestra stabile regionale che consenta al numeroso pubblico di appassionati di poter fruire di una proposta concertistica, con continuità di programmi di produzione e distribuzione musicale e ai giovani e talentuosi musicisti calabresi di avere l’opportunità di un lavoro che non sia episodico e precario. Un manifesto e una raccolta firme, quindi, per chiedere il sostegno di chi ama la musica classica, «un manifesto che – spiega ancora Arlia – di politico non ha nulla, che è programmatico dove spieghiamo importanza della musica classica in Calabria, per dire che non siamo gli ultimi della classe e siamo in tanti ad amare la musica classica». Arlia dice di essere consapevole che la nostra è una regione piena di criticità in cui esistono molteplici difficoltà nella maggior parte dei settori, ma vuole essere come il calabrone, nonostante sia consapevole del fatto che il suo peso gli rende difficile volare, ci prova lo stesso per andare in picchiata.
Al termine del concerto, sul palco del Politeama sono saliti i rappresentanti delle associazioni musicali e le scuole di musica, oltre che alcuni istituti scolastici, che hanno siglato una importante convenzione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali P.I. Tchaikovsky che consentirà ai propri allievi di studiare nel proprio luogo di residenza, avviando il percorso di studi musicali fin da piccoli. Il coordinamento nazionale del progetto è affidato a Valentina Currenti, il protocollo d’intesa è stato siglato con: l’Associazione I Pitagorici; l’Associazione “Music For Life”; Amici della Musica; Accademia Musicale Claudio Monteverdi; Amici della Musica Arte e Cultura; Apulia Musica ed Eventi; Calliope; Accademia Pianistica Italiana; Kronos; Istituto Comprensivo Rodari-Patari; Fondazione Accademia Astor Piazzolla; Accademia Skrjabin; Accademia Musicale; associazione Giovanni Gemelli; Accademia Arti Sceniche e l’Istituto Musicale Ruggero Leoncavallo.
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