Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Discarica sequestrata a Lamezia, la Multiservizi: «Operato nell'interesse collettivo con il Comune e la Regione»

Dopo il sequestro dell’area avvenuto ieri da parte dei carabinieri, arriva la precisazione della società: «Rimasta in esercizio solo 12 giorni per fronteggiare una situazione di grave emergenza igi…

Pubblicato il: 27/02/2020 – 16:52
Discarica sequestrata a Lamezia, la Multiservizi: «Operato nell'interesse collettivo con il Comune e la Regione»

LAMEZIA TERME «La discarica sita in località Stretto di Lamezia Terme è un impianto pubblico di proprietà della Regione Calabria (non del Comune di Lamezia), gestito dalla Lamezia Multiservizi S.p.A. e chiuso ad agosto 2010». Dopo il sequestro della discarica di30mila metri quadrati avvenuto ieri da parte dei carabinieri (qui la notizia) sono arrivate le precisioni della Lamezia Multiservizi S.p.A. attraverso una nota ufficiale: «La Regione Calabria – si legge – per fronteggiare una grave situazione di emergenza rifiuti verificatasi in pieno periodo estivo, verificata la disponibilità di volume residuo conseguente all’assestamento bardellando, ha disposto la riapertura della discarica giorno 14.08.2019, con provvedimento regionale nr.292844 del 13.08.2019. La stessa Regione Calabria, per assicurare la corretta gestione della discarica, sentita l’Arpacal, con il provvedimento di riapertura ha impartito delle prescrizioni volte ad assicurare la corretta gestione, dando un termine di 30 giorni per ottemperarvi, sul presupposto che queste ultime non fossero ostative al corretto esercizio della discarica». «Il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale NOE di Catanzaro – scrive ancora la Lamezia Multiservizi S.p.A. – a seguito di sopralluogo in data 26.08.2019 (trascorsi 14 giorni dalla riapertura) ha effettuato il sequestro dell’area a servizio della discarica ritenendo che non fosse garantita la corretta gestione in assenza dell’attuazione delle prescrizioni indicate dalla Regione, nonostante che non fossero ancora scaduti i 30 giorni indicati dalla Regione per ottemperarvi. La Lamezia Multiservizi sospendeva l’attività di smaltimento autorizzata dalla Regione e avviava gli interventi di adeguamento delle aree in questione. A seguito della richiesta di dissequestro da parte della Società, il Tribunale di Lamezia Terme, in base alle risultanze delle nuove verifiche effettuate dal NOE di Catanzaro unitamente all’Arpacal, confermava il sequestro delle aree circostanti esteso anche alla discarica». «Da evidenziare – conclude la nota – che la discarica è rimasta in esercizio solo 12 giorni (dal 14 al 26 agosto), durante i quali sono stati smaltiti i sovvalli così come pianificato giornalmente dai competenti uffici regionali e nel pieno rispetto di quanto previsto nel provvedimento della stessa Regione. Pertanto la società ha operato correttamente, in sintonia con la Regione Calabria e il Comune di Lamezia, esclusivamente nell’interesse collettivo in una situazione di grave emergenza igienico sanitaria».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x