Ultimo aggiornamento alle 17:41
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Elezioni provinciali, voto rinviato dopo le amministrative di Crotone e Cirò Marina

Gridano allo scandalo i rappresentanti del centrodestra. Manifestazione di protesta di alcuni sindaci capeggiata da Francesco Paletta, primo cittadino di Cirò

Pubblicato il: 28/02/2020 – 13:10
Elezioni provinciali, voto rinviato dopo le amministrative di Crotone e Cirò Marina

di Gaetano Megna
CROTONE
Il 3 marzo prossimo non si vota per eleggere il nuovo presidente della Provincia di Crotone. Il parere espresso dal capo ufficio legislativo del ministero per gli Affari regionali e le autonomie, Ferone Rinieri, va in questa direzione.
Parere che era stato chiesto dal vice presidente facenti funzioni dell’ente intermedio pitagorico, Giuseppe Dell’Aquila, alla luce della nuova normativa introdotta dall’articolo 17 bis, comma 1 e 2, della legge Milleproroghe, approvata in via definitiva l’altro ieri dal Senato. Rispondendo al quesito posto da Dell’Aquila il capo ufficio legislativo del ministero, a conclusione del suo ragionamento, scrive: “Alla luce delle argomentazioni fin qui esposte e ferma restando l’esclusiva responsabilità degli organi della Provincia, può ritenersi conforme ai descritti assetti della disciplina della materia la scelta di revocare la procedura elettorale già avviata e di rinviarla a data successiva all’ultima proclamazione degli eletti nei consigli comunali appartenenti alla circoscrizione elettorale provinciale interessati al turno annuale ordinario delle elezioni, secondo i criteri di cui alla rinnovata novella normativa”.
Non si vota, quindi. L’elezione dovrà avvenire secondo il dettame dell’articolo 17bis dopo l’insediamento dei nuovi consigli comunali. Se ne parlerà dopo il voto amministrativo di Crotone e Cirò Marina. L’elezione provinciale è classificata di secondo livello e al voto partecipano esclusivamente i consiglieri comunali e i sindaci che rientrano nella circoscrizione provinciale. Entro oggi la Milleproroghe dovrebbe essere pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, che è l’ultimo passaggio che manca per diventare operativa. È ovvio che sarà pubblicata, perché altrimenti decadrebbe.
La Milleproroghe ha introdotto novità rivoluzionarie per quanto riguarda il voto alle Province: non si vota più dove non hanno diritto a partecipare meno del 50% del voto ponderato (nella provincia di Crotone è inferiore a questa soglia, perché ci sono cinque comuni sciolti); si possono, poi, candidare alle cariche elettive consiglieri e sindaci in scadenza di mandato (meno di 18 mesi).
REAZIONI Gridano allo scandalo i rappresentanti del centrodestra, che avrebbero voluto che le elezioni del 3 marzo si tenessero. Stamattina c’è stata una manifestazione di protesta di alcuni sindaci capeggiata da Francesco Paletta, primo cittadino di Cirò, che era uno dei tre candidati alla carica di presidente per l’elezione del 3 marzo prossimo. In verità nel salone Falcone Borsellino della Provincia, dove si è svolta l’iniziativa i sindaci presenti, oltra a Peletta, erano Amedeo Nicolazzi di Petilia Policastro, Giuseppe Antonio Cozza di Verzino ed era atteso Umberto Lorecchio di Pallagorio. Parole durissime sono state espresse da Paletta nei confronti di Dell’Aquila individuato come il responsabile dell’operazione per fare slittare il voto. «Hanno deciso di annullare il voto – ha urlato Paletta – prima che la legge diventi operativa». Si riferisce al fatto che ancora non è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale. «Siamo di fronte ad un abuso di potere – ha aggiunto Paletta – e di questo dovranno rispondere anche sul piano giudiziario, non solo al Tar dove presenteremo un ricorso». Secondo Paletta «una elezione convocata già non può essere abolita». Dice anche che se si vota e in caso di sua elezione è disponibile a dimettersi dopo 15 giorni. Ovviamente nella polemica, così come succede in questi casi, si stanno inserendo alcuni consiglieri regionali di centrodestra che hanno amici di partito nel Crotonese. Non si sono, invece, espressi Maria Grazia Vittimberga, sindaco di Isola Capo Rizzuto, e Annibale Parise, sindaco di Mesoraca, che erano gli altri due candidati alla carica di presidente. (redazione@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x