COSENZA Ci sarebbero anche alcune foto scomparse nel puzzle – al quale mancano ancora alcuni tasselli – del finto suicidio di Lisa Gabriele. Le nuove indagini dei carabinieri per far luce sull’assassinio della 22enne continuano. E salta fuori che la ragazza aveva nel suo appartamento delle foto che la ritraevano con alcuni amici e in compagnia dell’uomo con cui aveva una relazione. Se ne ricordano le amiche della giovane. Ma di quegli scatti – riferisce la Gazzetta del Sud – non è stata trovata traccia. Non ci sono, soprattutto, nei verbali seguiti alla perquisizione arrivata dopo la scoperta del cadavere della ragazza, trovato nelle campagne di Montalto Uffugo il 19 gennaio del 2005. L’ipotesi investigativa è che qualcuno sia entrato in casa e le abbia fatte sparire depistando le indagini su quello che non sembrò dal principio un suicidio agli investigatori.
Il corpo di Lisa giaceva breve distanza dall’auto della vittima e, intorno, erano state disseminate le finte prove. Due scatole di psicofarmaci, una bottiglia di whisky e un biglietto di addio. Tutto falso. L’autopsia rivelò subito che la ragazza era morta per soffocamento ma, nonostante tutto, il caso fu archiviato. E riaperto lo scorso anno grazie a una lettera anonima che racconta del coinvolgimento di un uomo delle forze dell’ordine nell’assassinio mascherato da suicidio. Nelle scorse settimane è stato isolato sui reperti dell’epoca un campione di Dna utile alla comparazione.
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