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Danni per la siccità nel Crotonese, Manno lancia l’Sos

L’esponente di Fratelli d’Italia rivolge un accorato appello alla presidente della Regione Santelli: «Aiutare le aziendfe agricole del territorio»

Pubblicato il: 29/02/2020 – 14:38
Danni per la siccità nel Crotonese, Manno lancia l’Sos

«Sono giorni drammatici, salviamo il salvabile. Non c’è tempo da perdere». Lo afferma il referente regionale all’Agricoltura e Ambiente di Fratelli d’Italia, Grazioso Manno, che rileva «il dramma siccità che stanno vivendo in queste ore le aziende agricole del crotonese, in particolare i produttori di finocchi dell’Altopiano di Isola Capo Rizzuto», e si rivolge alla governatrice della Calabria Jole Santelli affinché – prosegue Manno – «venga convocato un tavolo urgentissimo al fine di gestire l’emergenza e consentire alle aziende agricole di tentare di portare a termine quel poco di raccolto che è rimasto nei campi». «Per come già denunciato dalle organizzazioni agricole di categoria, la mancanza d’acqua ha già causato molti danni alle colture e compromesso la stagione agricola con danni ingenti per gli operatori del settore», sostiene l’esponente dei Fratelli d’Italia, che inoltre, ricorda come «a nulla finora sono serviti gli appelli del Consorzio di Bonifica Crotonese, che per primo ha lanciato l’allarme già lo scorso mese di novembre senza omettere di lanciare una bomba sul precedente Governo regionale. Completamente assente e disinteressato – prosegue Manno – ha consentito, o forse sarebbe meglio dire ha acconsentito, che l’intera vicenda fosse gestita dai tecno burocrati della Cittadella regionale i quali, trincerandosi dietro una convenzione risalente al 1969, continuano a negare l’acqua all’agricoltura, privilegiando lo sfruttamento della stessa per la produzione di energia idroelettrica da parte della multinazionale A2A, gestore dei laghi Silani. Perché si continua a permettere all’A2A di farla da padrone con l’acqua calabrese? Ci sono forse interessi particolari in tutto ciò? Chi vuole, e perché, continuare a mantenere tale situazione?». Manno aggiunge: «Abbiamo detto e sostenuto in campagna elettorale che avremmo cambiato il modo di fare politica, andando incontro alle esigenze dei calabresi, in questo caso dei tantissimi agricoltori esasperati e, che per fare questo, io personalmente, più volte, ho sostenuto fortemente la necessità di stravolgere completamente l’attuale assetto della struttura regionale, rimuovere da subito tutti i dirigenti, o funzionari, o altri, che hanno contribuito negli anni passati allo sfascio della nostra terra, utilizzando metodi a dir poco discutibili, per non dire altro. Ribadisco, cara governatrice, la necessità di un tavolo urgentissimo per le problematiche causate dalla siccità, chiedendo anche lo stato di calamità, e soprattutto allontanando fin da subito tutti coloro che, dall’alto delle loro posizioni nella cittadella regionale, hanno contribuito, e stanno contribuendo, a creare danni notevolissimi alle colture, con il rischio altissimo della perdita delle produzioni in un territorio, come quello crotonese, che vive quasi esclusivamente di agricoltura».
 

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