L’ex presidente della Corte d’assise di Catanzaro, Marco Petrini, sarebbe stato ascoltato per dieci ore dai magistrati della procura di Salerno. E due sarebbero stati gli interrogatori: il 25 ed il 29 febbraio. Agli inquirenti guidati da Luca Masini, Petrini potrebbe aver parlato dei rapporti fra i giudici e gli avvocati, di processi “aggiustati”.
È quanto riporta questa mattina la Gazzetta del Sud, che riferisce anche come le ammissioni di colpa di Marco Petrini nell’ambito degli episodi contestati col provvedimento restrittivo emesso a gennaio, sono contenute negli interrogatori del 29 gennaio e del 5 febbraio scorsi.
Tra gli indagati dell’inchiesta “Genesi”, sfociata con l’arresto dell’ex presidente della Corte d’assise di Catanzaro, avrebbero scelto di collaborare con i pubblici ministeri anche Emilio Mario Santoro, il medico di Castrovillari ritenuto “collettore” delle tangenti intascate dal magistrato e l’avvocato Francesco Saraco, coinvolto nell’“aggiustamento” di un processo che riguardava un suo stretto congiunto.
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