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In possesso di armi e munizioni da guerra, arrestato a Taurianova

Un fucile a canne sovrapposte, caricatori per Kalashnikov, oltre duecento munizioni: questo il “bottino” scoperto e sequestrato dai carabinieri

Pubblicato il: 02/03/2020 – 9:24
In possesso di armi e munizioni da guerra, arrestato a Taurianova

TAURIANOVA Ennesimo risolutivo intervento di contrasto alla detenzione e alla circolazione dei armi da fuoco nel territorio. I carabinieri della Compagnia di Taurianova, insieme ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia, nella giornata di sabato hanno arrestato Simone Raffa, 41enne di San Giorgio Morgeto, già gravato da precedenti di polizia, per il reato di detenzione illegale di arma clandestina, ricettazione, e possesso di munizionamento, anche da guerra.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di San Giorgio Morgeto insieme ai colleghi “Cacciatori”, hanno notato nel corso dei giorni dei movimenti sospetti dell’uomo in una zona rurale di contrada Cernatari di San Giorgio Morgeto. Ieri pomeriggio, i sospetti sono diventati certezza quando, all’esito di una approfondita perquisizione presso la sua abitazione, in un casolare rurale e nelle rispettive pertinenze, i militari hanno rinvenuto, in un sacchetto di plastica nascosto in sotto uno scaffale, un fucile a canne sovrapposte marca Franchi calibro 12 con matricola abrasa, un pugnale a scatto di 33 cm, con lama a punto lunga di 16 cm e 20 cartucce calibro 36. Nel proseguo delle ricerche i carabinieri hanno rinvenuto oltre 200 munizioni, anche da guerra, di diversi calibri, ad indicazione di una ampia disponibilità di armi da parte dell’uomo, nonché 2 caricatori per Kalashnikov, il tutto abilmente occultato in alcuni sacchi sotto delle lamiere, nascoste da fogli e rami.
Le armi e le munizioni sono state poste sotto sequestro e saranno svolti ulteriori accertamenti tecnici e approfondimenti investigativi, anche al fine di verificare se l’arma sia stata usato in qualche episodio delittuoso nel territorio. L’uomo è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria in attesa del giudizio di convalida.
L’intervento odierno rientra nella più ampia e costante azione dei carabinieri reggini per prevenire e reprime i reati in materia di armi, la cui circolazione comporta evidenti rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica, soprattutto in un territorio così interessato dall’azione intimidatorio della criminalità organizzata.

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