CATANZARO «L’incantevole “Albergo delle Fate”’, costruito durante gli anni Trenta nel cuore della Sila Piccola, è “Monumento storico nazionale” ed è stato dichiarato nel 2007 dal ministero dei Beni culturali “Bene di notevole interesse architettonico”. La sua salvaguardia non può essere demandata quindi ai soli sacrifici e all’amore dei privati, ma richiede l’intervento dello Stato». È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, che all’indomani dell’incendio che ha interessato parte del soffitto dell’albergo, mettendo a rischio l’intero edificio in legno, ha rivolto una interrogazione al ministro per i Beni culturali e il Turismo. «Il “Grande Albergo delle Fate”, situato nel Comune di Taverna – afferma Ferro – è stato realizzato completamente in legno negli anni Trenta al centro di Villaggio Mancuso, come struttura ricettiva immersa nella natura, circondata da alti pini e da una ricca vegetazione. La struttura, che presenta soluzioni architettoniche ancora oggi modernissime, è tappezzata all’interno da pregiati arazzi dell’artigianato silano, su cui ha lavorato anche manodopera austriaca. Tra gli anni ’50 e ’60 fu meta del jet-set e dell’aristocrazia europea dell’epoca, oltre ad essere stata location per produzioni cinematografiche». «Pur a fronte degli antichi sfarzi – spiega Wanda Ferro – l’Albergo delle Fate, per le sue caratteristiche costruttive, è soggetto a degrado strutturale, e necessita di consistenti lavori manutenzione». Per questo Ferro ha chiesto al governo di intervenire per «l’immediato ripristino del soffitto dell’Albergo delle Fate, per l’avvio di interventi di conservazione strutturale e per la successiva valorizzazione dell’edificio, ai fini turistici, nell’ambito delle iniziative di sostegno alle aree montane».
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