MESSINA Traffico di droga tra Sicilia e Calabria. I carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina su richiesta della procura distrettuale di Messina, nei confronti di 19 persone (18 in carcere più uno ai domiciliari) ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, nonché reati contro il patrimonio. L’indagine denominata “Scipione” e’ stata avviata dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Messina a seguito di un attentato a colpi di fucile perpetrato da ignoti il 27 settembre 2016, quando un uomo, con un casco da motociclista, armato di fucile a canne mozze, esplose due colpi verso uno dei tavolini esterni del “Cafè sur La Ville”, in viale Regina Margherita, all’indirizzo di tre pregiudicati e indagati nell’odierna operazione.
Gli approfondimenti eseguiti sulle vittime hanno fatto emergere come costoro fossero inseriti nel contesto del traffico di droga cittadino e hanno quindi consentito di delineare i contorni di un’associazione per delinquere che assicurava un florido traffico di sostanze stupefacenti. Il gruppo criminale messinese si riforniva stabilmente di droga da elementi riconducibili alla cosca di ‘ndrangheta “Morabito-Bruzzaniti-Palamara” di Africo Nuovo, che assicuravano la consegna a domicilio, ogni settimana, di carichi di cocaina e marijuana che venivano poi distribuite nella città di Messina. I particolari dell’operazione alle 11 al Comando provinciale carabinieri di Messina.
x
x