LOCRI Sono cinque le persone rinviate a giudizio per la morte di Giuseppe Galea, insegnante 58enne morto nel nosocomio di Locri nel 2018. Il giudice per l’udienza preliminare – in base a quanto riporta Gazzetta del Sud – ritenendo fondata l’ipotesi accusatoria, ha rinviato a giudizio il primario del reparto di Pneumologia di Locri Domenico Calabrò e altri quattro medici (Cotrona, Niceforo, Stalteri e Varacalli) che fanno parte tutti dello stesso reparto dove Galea è stato ricoverato. Il professore di Siderno, venne prima ricoverato con un sospetto caso di broncopolmonite, divenuta successivamente una polmonite che poi si è trasformata in una una “alveolite ” che portava a ipotizzare persino la tubercolosi. La morte di Giuseppe Galea è avvenuta il 4 febbraio 2018, venne ricoverato il giorno di Santo Stefano accusando forti dolori nella zona toracica e lamentando difficoltà respiratorie. Prima di recarsi in ospedale, le sue condizioni di vita sembrerebbero essere state delle migliori, non è un caso che i parenti insospettiti da quella morte abbiano deciso di presentare denuncia.
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