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Cassano allo Ionio, ritrovato un cane impiccato ad un palo. La condanna del sindaco Papasso

La barbarie è attenzionata dai carabinieri che stanno indagando. La denuncia dell’associazione Salva Zampe onlus: «Si faccia giustizia». Il primo cittadino: «Ci costituiremo parte civile»

Pubblicato il: 06/03/2020 – 17:49
Cassano allo Ionio, ritrovato un cane impiccato ad un palo. La condanna del sindaco Papasso

CASSANO ALLO IONIO 
Un’ennesima barbarie. È quella che si è consumata questa mattina alla porte di Cassano allo Ionio, dove un cane di taglia medio piccola è stato impiccato ad un palo.
Un gesto di inaudita violenza, non l’unico nell’area della Sibaritide, sul quale starebbero indagando i carabinieri.
La denuncia arriva dall’associazione Salva Zampe onlus che definisce il gesto «ignobile».
Ignoti «hanno impiccato un cane ad un palo, serrandogli la testa con un filo spesso, affinché non si liberasse. Ci vergogniamo di essere concittadini – è l’amaro commento all’episodio – di una persona così spregevole, che ha compiuto un atto abominevole».
L’associazione ha allertato tutti gli organi competenti e lotterà «affinché venga fatta giustizia. Era un maschio di taglia medio-piccola, un cagnetto indifeso e ucciso atrocemente».
Da Salva Zampe onlus invitano «chi sa» a denunciare perché queste violenze non restino impunite.
«GESTO DI INAUDITA FEROCIA» «È un gesto di inaudita ferocia quanto avvenuto a Lauropoli. Un atto orribile». Lo afferma il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, in relazione al ritrovamento del cane ucciso e impiccato al palo di una recinzione privata. «L’autore, o gli autori, di tanta inaudita, terribile violenza – prosegue Papasso – vanno censurati e condannati senza appello. Si tratta di una vicenda terrificante che mortifica e umilia l’intera comunità. Una violenza senza limite. Senza dubbio, parliamo dell’opera di un folle, di persona affetta da gravi patologie, che si porta dentro i geni della violenza e della cattiveria. A nome dell’intera comunità cassanese censuro fortemente quanto è accaduto e auspico che il responsabile (o i responsabili) siano immediatamente assicurati alla giustizia. Dichiaro sin da questo momento che, dinanzi a un eventuale e auspicato processo, l’Amministrazione comunale si costituirà parte civile».
«Cassano – ha sottolineato Papasso – è una comunità laboriosa, costituita da persone perbene, coscienti e responsabili. Un singolo, una minoranza, non possono sporcare l’intera comunità. Questo Comune ripudia ogni forma di violenza. Ripudia anche la violenza esercitata nei confronti degli animali. Cassano è cittadina ‘amica’ degli animali, se è vero come è vero che, proprio per la custodia dei cani, spende annualmente una ingente somma». (lu.la.)

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