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Coronavirus, prevista la sanificazione di tutti gli uffici della Cittadella regionale

Diverse le misure che saranno adottate per fronteggiare l’eventuale emergenza. Giordano (Cisl): «Accolte le nostre richieste»

Pubblicato il: 06/03/2020 – 17:37
Coronavirus, prevista la sanificazione di tutti gli uffici della Cittadella regionale

CATANZARO È terminato l’incontro organizzato tra i sindacati, il Direttore Generale del Dipartimento del Personale, Zito, insieme ai diversi dirigenti (Affari Generali, Datore di Lavoro e Giuridico) in merito all’emergenza coronavirus che interessa anche la Regione Calabria. Un incontro importante, utile per definire alcune misure che saranno adottate. Verrà fatta subito una sanificazione in tutti uffici regionali (uffici periferici compresi) con l’eventuale e preventiva chiusura di tutti gli uffici. Sarà poi distribuito il disinfettante a tutti i Dipartimenti (uffici periferici compresi) oltre alle mascherine distribuite per tutti i dipendenti che lavorano in front-office. Sarà inoltre sospesa l’apertura al pubblico ed i consulenti esterni lavoreranno in “remoto”, attivando lo smart-working (lavoro a distanza) soprattutto per i lavoratori che hanno particolari patologie. E intanto sono già stati invitati i lavoratori dell’azienda di pulizie che opera all’interno degli uffici regionali, ad una più accurata pulizia dei locali.
GIORDANO (CISL): «OTTENUTI IMPORTATI RISULTATI» «Saranno igienizzati e disinfettati, a scopo prudenziale, nei prossimi giorni,  tutti gli Uffici centrali e periferici della Giunta Regionale della Calabria, compresi quelli dei Centri per l’impiego e degli Enti strumentali della Regione Calabria. E’ quanto è stato deciso a conclusione dell’incontro tenuto oggi nella Cittadella Regionale di Germaneto di Catanzaro, per fare fronte all’emergenza da coronavirus  con provvedimenti atti a garantire la tutela della salute dei lavoratori e dell’utenza. Alla riunione sono intervenuti il Direttore Generale del personale, dr. Bruno Zito, i Dirigenti Tassone, Romeo e  Lopresti , i rappresentanti dei Sindacati del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil unitamente ai componenti della RSU della Giunta Regionale della Calabria». Lo rendono noto in un comunicato il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Calabria, Luciana Giordano, e il segretario aziendale Cisl FP, Giuseppe Spinelli, i quali informano che «oltre alla sanificazione è stata disposta, inoltre, la chiusura dell’accesso agli uffici a tutti i consulenti esterni; l’ampliamento delle fasce di flessibilità oraria per i dipendenti con figli minori; l’attivazione dello smart working, privilegiando chi è affetto da patologie. Nel corso della riunione la parte datoriale ha informato di avere già provveduto all’acquisto di 800 colonnine per disinfettanti ed è stato anche predisposto l’acquisto di mascherine per il personale che lavora in front-office. Per i dipendenti dei Centri per l’Impiego, frequentati quotidianamente da centinaia di utenti, il Direttore Generale Roberto Cosentino ha predisposto una circolare che mira a potenziare al massimo il lavoro on line, riducendo e diluendo al minimo l’accesso ed il contatto con e fra il pubblico. I Segretari Luciana Giordano e Giuseppe Spinelli, affermano che sono in corso di definizione i provvedimenti definitivi». «L’incontro odierno con i vertici amministrativi della Regione – aggiunge la nota – era stato richiesto nei giorni scorsi dalla Cisl Funzione Pubblica della Calabria nel quadro della realizzazione di un’azione diffusa sul territorio atta a garantire le migliori condizioni di lavoro, ma anche per garantire i Livelli massimi di tutela delle lavoratrici e lavoratori in questo particolare momento. Analoga richiesta è stata inoltrata dalla Cisl FP Calabria al vertice amministrativo del Consiglio regionale della Calabria, che ha fornito prime indicazioni sulle contromisure che si intendono adottare anche nell’Ente gemello». «La Cisl Funzione Pubblica Calabria – è detto ancora nel comunicato – sente la necessità di intervenire per favorire la più efficace conciliazione dei tempi di vita e di lavoro da un lato,  ma anche di consentire la prosecuzione delle attività economiche e di lavoro; e dall’altra, realizzare  condizioni atte a garantire gli impegni familiari e la cura dei figli e dei propri cari. Da qui un impegno preciso a diffondere tutti i provvedimenti adottati dalle autorità governative e così contribuire alla conoscenza e applicazione di quelle misure volte a contenere gli effetti  emergenziali del contagio e della malattia». «Situazione particolare – conclude la nota – è quella nata con la chiusura delle scuole che ha fatto nascere il problema dei figli rimasti a casa per i genitori che invece continuerebbero a frequentare i luoghi di lavoro. Da qui la richiesta della Cisl Funzione Pubblica Calabria di adottare tutte le forme di flessibilità lavorativa possibili per consentire ai genitori lavoratori di assolvere ai propri compiti di cura della prole e ai doveri relativi alla prestazione lavorativa. Richiesta prontamente accolta dalle autorità regionali calabresi».

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