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A Vibo Valentia sospese tutte le manifestazioni causa Covid-19

L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Maria Limardo. Le disposizioni contenute nel documento, riprendono le indicazioni contenute nei recenti decreti ministeriali

Pubblicato il: 07/03/2020 – 19:38
A Vibo Valentia sospese tutte le manifestazioni causa Covid-19

VIBO VALENTIA Stop alle manifestazioni pubbliche nel territorio comunale di Vibo Valentia. A firmare l’ordinanza è stato il sindaco Maria Limardo in ossequio alle disposizioni contenute nel decreto della presidenza del consiglio dei ministri sull’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus. Annullati «congressi, riunioni, meeting e gli eventi sociali, in cui sia coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è altresì differita a data successiva al termine di efficacia del Dpcm ogni altra attività convegnistica o congressuale». Si dispone inoltre nell’ordinanza firmata dal primo cittadino «la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni spazio pubblico sia privato, che comportino un affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro». Decisa anche «la sospensione dello svolgimento di eventi e di competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in ogni luogo, sia pubblico che privato. Resta comunque consentito, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi purché detti eventi si svolgano a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico. In tutti questi casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno un metro». Per quanto concerne i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado “si richiamano integralmente le decisioni adottate dal Governo comprese eventuali proroghe del periodo di vigenza della sospensione; è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa delle guardie mediche, del Pronto soccorso e degli ambulatori medici presenti sul territorio, salvo diverse valutazioni del personale sanitario; l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità in genere, residenze sanitarie assistite, case famiglia e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, deve essere limitato ai soli casi indicati dalla direzione della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.

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