REGGIO CALABRIA Nella giornata di ieri, nella zona Nord di Reggio Calabria, ritenuta ad alta densità criminale, nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale denominato “Focus ‘ndrangheta”, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria di Siderno, ha eseguito due misure cautelari.
I destinatari dei provvedimenti di custodia cautelare in carcere, emessi dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono Mariano Bevilacqua, classe 1970, ed Enzo Amato, classe 1986, già sottoposto a misura cautelare per altra causa, entrambi pluripregiudicati e ritenuti responsabili del reato di tentata rapina aggravata in danno di un’anziana donna, commesso nel luglio del 2018.
Gli arresti sono frutto dell’attività posta in essere dopo i fatti del 12 luglio di due anni fa, quando le Volanti della Polizia di Stato, a seguito di una nota diramata dalla Sala Operativa della Questura per il rintraccio di un’autovettura con a bordo due persone che avevano tentato di rapinare un’anziana donna in via Andiloro, hanno fermato l’autovettura con a bordo i due malviventi mentre tentavano di raggiungere la zona di Arghillà.
Il cerchio si è chiuso attorno ai due uomini grazie agli utili elementi all’identificazione dei rapinatori forniti dalla vittima e, soprattutto, grazie alle dichiarazioni di un testimone che ha saputo riferire il tipo di autovettura utilizzata per l’atto criminoso, nonché fornire con dovizia di particolari la descrizione di uno dei due responsabili della tentata rapina.
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