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Il Coronavirus "annulla" la prima seduta del consiglio regionale

Misura chiesta dalla presidente Santelli per la prima seduta che era in programma per domattina. Callipo: «Decisione doverosa. Insieme ci rialzeremo». Pd: «Scelta giusta, ma la Calabria ha bisogno …

Pubblicato il: 08/03/2020 – 13:02
Il Coronavirus "annulla" la prima seduta del consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Questa mattina è pervenuta al presidente uscente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, la lettera con la quale la presidente della Regione, Jole Santelli, ha chiesto la sconvocazione dei lavori della prima seduta dell’XI legislatura, già previsti per domani, lunedì 9 marzo. Nella missiva, la governatrice rammenta “l’aggravarsi dell’emergenza coronavirus anche in Calabria e l’adozione di nuove misure restrittive da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, con decreto di cui è attesa la pubblicazione in Gazzetta ufficiale”. La scelta del rinvio – si legge nella lettera – è stata condivisa anche con “il leader delle opposizioni Pippo Callipo, oltre che con i gruppi consiliari e le forze politiche”. Alla luce della situazione complessiva, è stata pertanto disposta la sconvocazione della seduta, con comunicazione urgente del Settore Segreteria Assemblea a tutti i consiglieri eletti. Ai fini della nuova calendarizzazione dei lavori, si terrà conto, d’intesa con la Presidenza della Regione, degli sviluppi dell’emergenza sanitaria in atto, nonché dei provvedimenti e delle raccomandazioni delle competenti autorità.
CALLIPO: «DECISIONE CONDIVISA» «In un momento così delicato per l’Italia, alla luce delle ulteriori misure emergenziali disposte nelle scorse ore dal Governo, non era opportuno fare finta di niente e celebrare come se niente fosse la prima seduta del Consiglio regionale. Per questo ho condiviso senza riserve la decisione concordata dal presidente del Consiglio regionale uscente Nicola Irto e dalla presidente della Regione Jole Santelli di rinviare la prima seduta dell’Assemblea di Palazzo Campanella che era in programma per lunedì 9 marzo. Si tratta di un doveroso segnale di serietà e di solidarietà verso i calabresi. In questa fase non mancherà da parte nostra la massima collaborazione nei confronti della presidente della Giunta regionale. È il momento in cui tutti dobbiamo restare uniti, dimostrarci responsabili e osservare le regole disposte da Governo e Regione per contenere il Coronavirus. Proteggiamoci e proteggiamo gli altri. Insieme ce la possiamo fare, l’Italia si rialzerà». È quanto dichiara Pippo Callipo, consigliere regionale e già candidato della coalizione di centrosinistra alla Presidenza della Regione.
PD: « LA CALABRIA HA BISOGNO DELLA PIENA OPERATIVITÀ ISTITUZIONALE» «Il gruppo consiliare Pd Regione Calabria prende atto della richiesta della presidente della Giunta Regionale, Jole Santelli, di rinviare a data da destinarsi la prima seduta dell’Assemblea Legislativa che era in programma per lunedì 9 marzo». È quanto si legge nella nota del capogruppo consiliare dem a Palazzo Campanella, Mimmo Bevacqua. «In questo momento di crisi e di emergenza che sta vivendo il Paese – afferma – e che rischia seriamente di travolgere anche la nostra regione, non possiamo che convenire sulle ragioni di tutela della salute pubblica. Accantoniamo, pertanto, qualsivoglia considerazione di natura più strettamente politica sulle eventuali difficoltà di composizione dell’esecutivo regionale che siano potute intervenire nella proposizione della richiesta di rinvio. Tali difficoltà, naturalmente, si sarebbero pubblicamente palesate in concomitanza con l’elezione del presidente dell’Assemblea Legislativa».
«Viviamo con piena responsabilità il tempo dell’unità istituzionale – aggiunge Bevacqua -. Accogliamo, inoltre, concordemente l’odierna ordinanza n.3 mediante la quale la presidente Santelli impone la quarantena obbligatoria a quanti, provenienti da zone a rischio epidemiologico, arrivino in Calabria o vi abbiano fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni. Invitiamo i Prefetti e tutte le Autorità preposte a farne rispettare in maniera rigorosa i contenuti e facciamo appello a tutti i cittadini affinché collaborino in maniera puntuale e responsabile». Tutti insieme, nessuno escluso, dobbiamo comprendere la gravità del momento e agire di conseguenza; soprattutto in ragione degli effetti che, altrimenti, potrebbero manifestarsi sulle già ridotte capacità delle strutture sanitarie calabresi. Giocare a fare i furbi, servirebbe soltanto a ingannare e mettere in pericolo sé stessi e i propri cari con le proprie stesse mani. Dimostriamo di essere cittadini maturi».

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