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«Free tax zone per la Calabria»

di Luigi Novello*

Pubblicato il: 09/03/2020 – 13:24
«Free tax zone per la Calabria»

Oltre all’emergenza sanitaria, in Calabria, purtroppo, ci sono segnali di una gravissima crisi economica, a causa del coronavirus. Sono giorni, infatti, che registriamo le giuste preoccupazioni di esercenti e commercianti, imprenditori e di altre categorie, che stanno già subendo le conseguenze di un’emergenza, che, evidentemente, non riguarda soltanto le zone rosse, bensì l’intero Paese.
In questo contesto, appare chiara la necessità di addivenire a misure eccezionali, che tutelino il tessuto produttivo, imprenditoriale e sociale. Le famiglie, in particolar modo, sono esposte alla crisi ed è anche per loro, che il Governo deve iniziare a valutare quelle che sono state le proposte presentate da Matteo Salvini e dalla Lega.
Partendo dall’esonero dal pagamento di tutti gli oneri previdenziali e dei tributi. Indispensabile, ad ogni modo, è l’introduzione, per tutta la Calabria, di un periodo di Free Tax Zone. Una finestra di tempo, che potrebbe durare dai 3 ai 6 mesi, in cui prevedere, anche, transazioni esenti da Iva. Così come la sospensione dei mutui, per famiglie ed imprese.
Ed ancora: l’estensione della cedolare secca agli immobili commerciali e la sospensione della rata della cosiddetta “rottamazione ter”, rinviata al 30 aprile solo per i cittadini delle zone dove il contagio del virus è maggiore.
Dobbiamo iniziare ad accendere i riflettori su ciò che ci troveremo di fronte, all’indomani dell’emergenza sanitaria, per non farci trovare impreparati. Ci sono settori, che hanno bisogno di essere tutelati e difesi. Tra questi, anche il turismo ed il welfare. Si potrebbe pensare, ad esempio, a detrazioni fiscali per le famiglie che prenoteranno le proprie vacanze in Italia. Aiuti alle agenzie di viaggi coinvolte negli annullamenti; la sospensione della direttiva Bolkestein; l’attivazione del decreto Centinaio per gli stabilimenti balneari: l’abbassamento della soglia del Tax Free Shopping per favorire il turismo altospendente; la promozione del Balpaese con maggiori fondi a ENIT; il coinvolgimento delle comunità italiane all’estero per il turismo di ritorno. Insomma, servono misure eccezionali ed immediate. Senza perdere tempo. Ci auguriamo, tutti, che il Governo si attivi e agisca con responsabilità e saggezza.
 

*Lega Calabria

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