VIBO VALENTIA Lavoratori impegnati nella raccolta dei rifiuti in agitazione a Briatico, nel Vibonese. A seguito di un confronto tra il Comune retto dai commissari prefettizi e la società Muraca di Lamezia Terme si sarebbe giunti al licenziamento di quattro dipendenti della ditta. È quanto denuncia il sindacato Slai Cobas attraverso il responsabile provinciale Nazzareno Piperno. A scadenza dell’appalto e nelle more dello svolgimento della gara per la nuova aggiudicazione, i commissari, avrebbero proposto alla Muraca la proroga del servizio. L’azienda avrebbe accettato di continuare ad una condizione: consentire il licenziamento di alcuni lavoratori. Piperno denuncia che, «dall’oggi al domani, alcuni operatori si sarebbero ritrovati improvvisamente in mezzo ad una strada anche se l’azienda poteva, in base alla normativa vigente, essere costretta a continuare in regime di proroga alle stesse condizioni di prima». A giudizio del sindacato Slai Cobas lo «scorporo di alcuni servizi – che a fronte della riduzione del canone pagato ha aperto la strada agli odierni licenziamenti – è tutta una scusa. Il personale residuo ora viene utilizzato per la raccolta salvo essere poi mandato allo spazzamento».
Sullo stato di agitazione, lo Slai Cobas annuncia quindi che «i lavoratori giovedì 12 marzo effettueranno un presidio innanzi alla sede municipale per protestare contro l’assurda situazione che si è venuta a creare».
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