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Catanzaro, Consigli comunali (a porte chiuse) solo se urgenti

Spesa a domicilio per gli over 75. Uffici di Palazzo De Nobili aperti al pubblico solo per casi indifferibili. Le commissioni vanno avanti e Mirarchi polemizza: «Perché non si sospendono gli organi…

Pubblicato il: 10/03/2020 – 15:47
Catanzaro, Consigli comunali (a porte chiuse) solo se urgenti

CATANZARO Da un numero utile a disposizione degli anziani per avere la spesa a domicilio a una fortissima “stretta” sull’attività amministrativa ma anche su quella istituzionale e politica. In ottemperanza alle orme nazionali e regionali, il Comune di Catanzaro dispone misure di solidarietà e detta regole stringenti per la propria attività davanti all’emergenza Coronavirus con una serie di disposizioni adottate dal sindaco Sergio Abramo e dal presidente dell’assemblea cittadina, Marco Polimeni, anche se le sedute consiliari non sono sospese ma saranno convocate a porte chiuse solo in presenza di pratiche urgenti e/o in scadenza. Non manca una coda polemica alle decisioni dell’amministrazione, come quella del consigliere comunale di “Catanzaro da Vivere”, Antonio Mirarchi, che lamenta la mancata sospensione dei lavori delle commissioni consiliari. Comunque, ecco le misure più significative adottate dall’amministrazione catanzarese in chiave anti-coronavirus.
UN AIUTO AGLI ANZIANI Da domani mercoledì 11 marzo e fino al 3 aprile – rende noto il Comune – sarà attivo il numero 0961-881541 a cui gli anziani over 75 che vivono da soli potranno rivolgersi, telefonando dalle 10 alle 12, per richiedere la spesa a domicilio dal lunedì al venerdì. Il servizio è approntato dall’amministrazione comunale, con il coordinamento dell’assessore Lea Concolino, e dal Centro Servizi al Volontariato
UFFICI APERTI SOLO PER LE URGENZE «In via precauzionale, a tutela della salute dei dipendenti e dei cittadini, il sindaco Sergio Abramo ha disposto fino al prossimo 3 aprile l’apertura al pubblico di tutti gli uffici comunali solo in casi indifferibili e urgenti che dovranno essere dimostrati», informa Palazzo De Nobili specificando che «per casi del genere, il cittadino potrà richiedere un appuntamento all’ufficio interessato tramite telefono o email/pec allegando alla richiesta idonea autocertificazione con la quale si dichiara di non aver soggiornato negli ultimi 14 giorni in zone identificate come a rischio epidemiologico o di non aver avuto contatto con persone provenienti dalle medesime aree».
LIMITI ALL’ATTIVITA’ POLITICO-ISTITUZIONALE A sua volta, il presidente del Consiglio comunale ha disposto che «da oggi è vietato l’accesso al pubblico negli edifici comunali a tutti i cittadini se non in casi di estrema urgenza e necessità. Il provvedimento anche per il ricevimento dei cittadini che i consiglieri comunali, nel rispetto delle proprie funzioni, hanno tenuto finora negli uffici municipali per discutere di problemi e istanze legate all’amministrazione». Quanto ai Consiglio comunali « verranno convocati a porte chiuse solo in presenza di pratiche urgenti e/o in scadenza!, con lavori trasmessi in streaming, divieto di accesso per il pubblico e sanificazione dell’aula prima e dopo la seduta e disinfettanti allestiti all’ingresso dell’aula.
MIRARCHI: PERCHE’ LE COMMISSIONI PROSEGUONO? Sulle attività politico-istituzionali c’è però la polemica presa di posizione del consigliere di maggioranza, Antonio Mirarchi, di “Catanzaro da Vivere”, che ha rivolto un invinto allo stesso Polimeni e al segretario comunale: «Nel corso della seduta odierna della quinta commissione consiliare, tenutasi regolarmente, ho inteso far procedere alla verbalizzazione della proposta di sospensione di tutte le attività di carattere politico-istituzionale del Comune di Catanzaro. La ritengo infatti – ha detto Mirarchi . una priorità assoluta alla luce dell’emergenza Coronavirus, e non capisco il motivo per cui non venga subito presa in debita considerazione superando eventuali pur comprensibili pastoie burocratiche. Il nuovo consiglio regionale ha deciso di annullare la sua prima convocazione, prevista per lunedì scorso, mentre Palazzo De Nobili sta invece andando avanti quasi come nulla fosse». (c.ant.)

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