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Crotone, sospese le attività non urgenti al “San Giovanni”

La decisione dell’Asp dopo il primo caso di Coronavirus in città. Le visite ambulatoriali continueranno nelle strutture periferiche

Pubblicato il: 10/03/2020 – 13:04
Crotone, sospese le attività non urgenti al “San Giovanni”

di Gaetano Megna
CROTONE Si fermano le attività non urgenti all’ospedale di Crotone. La decisione è stata assunta questa mattina dalla direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale in seguito al primo caso di infezione da Coronavirus registrato nella città pitagorica. Da oggi, quindi, all’ospedale di Crotone non si effettuano visite ambulatoriali e non si eseguono interventi chirurgici che non sono considerati urgenti.
Le visite ambulatoriali continueranno ad effettuarsi nelle strutture periferiche dove, però, il paziente dovrà presentarsi all’ora stabilita. In queste strutture si entrerà una alla volta e potrà accedere solo il paziente, perché eventuali accompagnatori dovranno aspettare fuori.
La direzione strategica ha convocato per le 13 di oggi una riunione operativa per fare il punto sulla situazione.
In quarantena volontaria il Romolo Hospital, la clinica privata di proprietà dell’imprenditrice Carmela Sanguedolce, che ha contratto il virus in un suo recente viaggio a Bari. Il blocco delle attività della clinica è stato deciso volontariamente dalla proprietà e dalla direzione sanitaria.
La direzione strategica dell’Asp, invece, ha chiesto alla clinica l’elenco di tutti i contatti per iniziare il monitoraggio di coloro che, avario titolo, hanno frequentato la struttura sanitaria. Nella provincia di Crotone il clima è quello che si vede nei reportage di guerra: la gente che fa la fila davanti ai supermercati per acquistare derrate alimentari.
Le strade, già da ieri, sono quasi deserte. Ad aggravare la situazione, già molto pesante per il terrore psicologico del contagio, questa mattina a Crotone è mancata l’acqua.
La gente è andata nel panico perché non può lavarsi le mani, che rappresenta una delle raccomandazioni degli esperti per evitare la diffusione del Covid 19.
Il Congesi, consorzio che gestisce il sistema idrico integrato a Crotone e altri Comuni del territorio, punta il dito contro la Sorical, che ha messo in atto un intervento senza informare i tecnici del Consorzio. L’acqua manca perché c’è stato un problema elettrico ad una centralina dell’impianto di depurazione. L’erogazione è stata interrotta e i tecnici del Congesi non hanno potuto fare manovre per evitare il disagio ai cittadini. Non dovrebbe trattarsi di un’interruzione lunga perché, già nelle prime ore del pomeriggio di oggi, l’erogazione dovrebbe ripartire. Secondo quanto riferiscono i rappresentanti del Congesi, assicurazioni in tal senso sarebbero state date dalla Sorical. (redazione@corrierecal.it)

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