CATANZARO La “sfida” (o, meglio, l’invito) è iniziata ormai quasi un mese e mezzo fa. Quasi subito, infatti, la fondazione Openpolis – che raccoglie dati che riguardano il potere, la politica, l’economia, i territori e le comunità locali – ha chiesto a Jole Santelli rapide dimissioni dalla Camera. «Questo non è avvenuto – si legge sul sito della fondazione –, e ad oltre 40 giorni dalla sua elezione la deputata di Forza Italia continua a mantenere il suo seggio a Montecitorio. La neo governatrice è quindi in una chiara situazione di incompatibilità costituzionale, non potendo ricoprire i due incarichi in questione contemporaneamente».
Con le trattative per la giunta ancora da completare (manca un accordo definitivo con la Lega) e dopo il rinvio del primo consiglio regionale a causa dell’emergenza Coronavirus, i giorni in cui resterà in campo l’incompatibilità paiono destinati ad aumentare.
«Nei giorni successivi all’elezione di Jole Santelli alla guida della regione Calabria – continua Openpolis – avevamo scritto un post chiedendo alla governatrice di dimettersi in tempi brevi. Non solo, a lei e a Stefano Bonaccini, eletto in Emilia-Romagna, era stato richiesto di non nominare nella loro giunta membri del parlamento. Ma mentre la squadra di Bonaccini è stata formata, senza peraltro coinvolgere deputati e senatori, quella di Jole Santelli stenta a trovare la luce. Ad oggi infatti sono state individuate solamente due figure: Sandra Savaglio (istruzione) e Sergio De Caprio (ambiente). Nel frattempo però Jole Santelli continua a mantenere il suo ruolo di deputata, violando di fatto la Costituzione (si tratta dell’articolo 122, ndr)».
Sono passati 44 giorni dalle Regionali. Il record negativo di Solinas, governatore della Sardegna, è ancora lontano (dimissioni avvenute a 115 giorni di distanza dall’elezione), ma, per Openpolis «il dato desta preoccupazione. È quindi lecito chiedere da parte della deputata di velocizzare i tempi. Come se non bastasse la sua proclamazione a presidente di giunta, inizio ufficiale del mandato, è avvenuta lo scorso 15 febbraio. Data da cui sono passate oltre 2 settimane di tempo».
«Oltre che violare la costituzione – è il ragionamento della fondazione –, il problema del doppio incarico è pratico. Jole Santelli è stata eletta durante le elezioni politiche del 2018 per rappresentare i cittadini calabresi in parlamento. A causa della campagna elettorale, e poi della conseguente elezione, la deputata è assente dalla camera da quasi 100 giorni. L’ultima volta che la politica di Forza Italia ha partecipato ad una votazione dell’aula era il 3 dicembre del 2019. Palazzo Madama in quell’occasione discuteva e approvava il decreto scuola del governo Conte II. Da quel giorno in poi la deputata non ha più messo piede in parlamento, facendo venir meno parte della rappresentanza parlamentare dei cittadini calabresi».
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