COSENZA Dall’Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale di Cosenza, guidata da Antonio Mastroianni arrivano buone notizie. In via sperimentale anche a Cosenza si sta utilizzando il farmaco utilizzato originariamente dall’ospedale Monaldi-Cotugno di Napoli. Il farmaco antireumatico, infatti, sta ottenendo degli effetti positivi anche sui contagiati da Coronavirus in cura all’ospedale di Cosenza. I pazienti, starebbero rispondendo bene alla cura del farmaco che la farmacia dell’azienda ospedaliera aveva nella versione che si somministra in modo sottocutaneo. La fase di sperimentazione è in corso anche all’Annunziata di Cosenza, dove, così come negli altri ospedali regionali si è in attesa che arrivi anche la versione somministrabile per endovena. Il protocollo sperimentale circa l’utilizzo di RoActemra, il farmaco – il cui principio attivo è l’anticorpo Tocilizumab – procede in modo positivo anche a Cosenza.
SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA I pazienti con problemi respiratori gravi sono trattati da tre giorni con il farmaco. La speranza giunge dall’interno dal nosocomio Bruzio, e in particolare, dal reparto di Malattie infettive, dove il farmaco, al momento, è somministrato in modo diverso dal protocollo individuato a Napoli, in attesa dell’arrivo della giusta posologia e formula. In particolare, il farmaco è somministrato per via sottocutanea, mentre il protocollo sperimentale prevede la somministrazione per via endovenosa. Per questo i risultati potrebbero arrivare più lentamente. Otto gli ammalati dell’Annunziata sottoposti al trattamento, tra i quali i due ricoverati in Rianimazione e i sei nell’Unità operativa di malattie infettive guidata da Antonio Mastroianni. Le prossime 48-72 ore saranno determinanti per capire i reali effetti del farmaco, che al momento sembra però dare riscontri positivi.
IL MEDICO: «RISULTATI POSITIVI» Lo conferma anche Paolo Ascierto, direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma dell’Istituto tumori Pascale di Napoli parlando a Cronache della Campania. «Siamo in collegamento con diversi ospedali da Nord a Sud – spiega –. La sperimentazione si è allargata a oltre 50 pazienti in tutta Italia». A Fano, 8 degli 11 trattati con il farmaco anti artrite hanno avuto un miglioramento dopo 24 ore. E a Cosenza «sono stati trattati due pazienti nello stesso modo e sono migliorati tutti e due». Pare dunque che «la prima risposta del tolicizumab nel fermare l’infiammazione polmonare è positiva» anche se per avere dati più attendibili bisognerà aspettare ancora almeno «una settimana».
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