CATANZARO La fede corre sul web, con messe e momenti di preghiera in diretta facebook dalle pagine delle chiese e delle parrocchie. L’arcidiocesi metropolita di Catanzaro-Squillace non ha fatto mancare ai propri fedeli il conforto della liturgia, organizzando una rete “social” per consentire ai credenti di assistere alle celebrazioni da casa, non potendo recarsi in chiesa per le restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus. E così, pur «senza concorso di popolo», come si dice in gergo ecclesiastico, l’arcivescovo Vincenzo Bertolone, presidente della Conferenza episcopale calabra, questa mattina ha presieduto due sante messe da due luoghi di culto simbolo della religiosità diocesana, prima la Basilica della Madonna di Porto (la patrona dell’intera provincia) a Gimigliano, e poi la Basilica dell’Immacolata di Catanzaro: le due celebrazioni sono state trasmesse rispettivamente sulle pagine facebook ufficiali della Basilicata gimiglianese e del seminario diocesano di Catanzaro, e riprese anche da alcuni siti di informazione. Nelle omelie, monsignor Bertolone ha citato in particolare «i sofferenti e quanti vivono situazioni di dolore e di tribolazione a causa del Coronavirus, nonché i medici e gli infermieri, impegnati in prima linea per salvare vite umane», invocando «l’intercessione della Vergine Maria per proteggere i fedeli e i cittadini di tutto il mondo ed in particolare quelli che risiedono nel territorio dell’Arcidiocesi da questa grave emergenza sanitaria». Nell’omelia all’Immacolta, inoltre, monsignor Bertolone ha detto che «Dio c’è, Dio c’è sempre, anche oggi è in mezzo a noi», aggiungendo: «Tutti noi dobbiamo riacquistare gli occhi della fede, della speranza e della prossimità: abbiate fede, non perdete la fede, non perdiamo la fiducia». E nella tradizionale riflessione domenicale pubblicata sul sito www.calabriaecclesia.org, monsignor Bertolone ha parlato anche delle «battaglie vere di chi – come medici d infermieri e forze dell’ordine – combatte in prima linea», battaglie che – ha proseguito l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace e presidente Cec – testimoniano anche (e soprattutto) altro: ovvero lo scorrere di un tempo di sacrificio, che rende sacra la vita e la sua difesa. È il tempo, anche, di un’educazione più profonda, capace di orientare verso i veri valori, mostrandone non tanto la pura e semplice (e presunta) intangibilità, ma in particolare e con forza il legame con la nascita di una genuina dignità umana. Perché la libertà vera non sta tanto nel fare quello che si vuole, ma nel volere esattamente ciò che si fa, con scienza e coscienza. Un percorso complesso ma imprescindibile, per essere davvero liberi nella verità». Oltre alle celebrazioni dell’arcivescovo Berttolone, per ovviare alle liturgie a porte chiuse e soprattutto far sentire la loro vicinanza ai fedeli, anche molti parroci della diocesi hanno deciso di celebrare in diretta facebook le loro messe domenicali, invitando i credenti ad avere fede nella speranza di una rapida fine dell’emergenza. (c.ant.)
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