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Ospedale di Catanzaro, l’esortazione di Zuccatelli: «No all’allarmismo»

Il commissario del “Pugliese” commenta la notizia della positività di sei operatori sanitari a Dialisi: «Reparto sanificato, l’attività prosegue. Ad oggi in Calabria numeri non preoccupanti. Pronti…

Pubblicato il: 17/03/2020 – 17:52
Ospedale di Catanzaro, l’esortazione di Zuccatelli: «No all’allarmismo»

CATANZARO No all’allarmismo. E’ il messaggio che ribadisce più volte il commissario dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio di Catanzaro”, Giuseppe Zuccatelli, che è anche commissario del Policlinico universitario Mater Domini del capoluogo e commissario dell’Asp di Cosenza.
LA SITUAZIONE AL “PUGLIESE” Zuccatelli, in prima battuta, commenta la notizia della positività di sei sanitari del reparto di Dialisi del “Pugliese”, invitando tutti a non farsi prendere dal panico. «Abbiamo fatto una profonda sanificazione degli ambienti e abbiamo fatto la nebulizzazione in modo da non interrompere l’attività della Dialisi, che era una cosa importante. Siamo già intervenuti e provvederemo ancora, ma – dice Zuccatelli – il tema è che questo poteva comunque succedere: è un episodio singolo e isolato, non va assolutamente fatto allarmismo su questa cosa, perché ancora in Calabria i numeri non sono preoccupanti. Stiamo monitorando: abbiamo 90 pazienti malati, di cui oltre la metà sono a domicilio e i restanti sono ricoverati ricoverati e solo sei sono in rianimazione. Quindi, dobbiamo essere molto prudenti nel lanciare dei messaggi che – sostiene il commissario dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro – possano preoccupare i cittadini. Nel caso dei sei operatori positivi, ripeto, abbiamo sanificato e nebulizzato gli ambienti del reparto di Dialisi, che quindi prosegue l’attività».
«NUMERI AD OGGI NON PREOCCUPANTI» Per Zuccatelli quindi «in Calabria, ad oggi, non ci sono numeri che ci possano preoccupare. Certo, abbiamo bisogno che passi una decina di giorni, perché quei 20mila che sono rientrati dal Nord potevano restare dove hanno il lavoro, la scuola, lo studio, perché questo è stato un fenomeno pesante e incredibile, che ha messo in difficoltà anche le comunicazioni e i trasporti. Noi comunque dobbiamo far passare canonicamente due settimane, io ne aggiungo anche un’altra di margine: se – prosegue il commissario dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro – entro l’inizio della prossima settimana non c’è un’esplosione, direi – uso il condizionale, perché ovviamente potrei essere smentito – che potremmo governare la situazione, perché nel frattempo ci siamo attivati per poter fronteggiare alla pericolosità di questa pericolosità di esplosione. A oggi, ripeto, stiamo parlando di numeri non allarmanti». E ancora – spiega il commissario dell’ospedale del capoluogo – «ad oggi non abbiamo reparti in sofferenza. La Rianimazione procede regolarmente, come Malattie infettive: abbiamo fatto un’operazione importante, liberando, anche con la collaborazione dell’Asp, molti locali e così abbiamo raddoppiato di Malattie infettive, e oggi disponibili 36 posti letto rispetto ai precedenti 18. Abbiamo inoltre un coordinamento molto stretto tra i tre hub di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, abbiamo attivato 10 posti letto a Castrovillari di sub intensiva pneumologica, che sono fondamentali, perché qui, in accordo con l’Asp di Cosenza e il Pugliese Ciaccio ricoveriamo tutte le polmoniti e se sono positivi al tampone li ricoveriamo a Cosenza o al “Pugliese Ciaccio” tenendo a Castrovillari solo le polmoniti da influenza. Insomma – rileva Zuccatelli – abbiamo creato una rete anche per ovviare a ricoveri inappropriati, con hub che devono essere pronti ad assistere persone colpite dal coronavirus, ed è una rete che sta dando risultati».
LA “SOFFERENZA” DISPOSITIVI DI PROTEZIONE Zuccatelli inoltre evidenzia «la grande generosità del gruppo IGreco a Cosenza e il gruppo Noto a Catanzaro, che si stanno dimostrando molto generosi e sensibili. Ho chiesto loro che non diano soldi, perché i soldi li abbiamo, perché il decreto li mette a disposizione. Il nostro problema è trovare sul mercato i dispositivi di protezione individuale, che, scarseggiando, ci mettono poi – osserva il commissario – nelle condizione di avere episodi come quelli della Dialisi. E’ questa dei dispositivi di protezione individuale una vera sofferenza, per questo chiedo non soldi ma contro.-merce relativo a questi dispositivi. Ma devo dire che questa reazione e questa generosità spontanea, anche dei cittadini, va apprezzata».
LAVORI IN CORSO AL “MATER DOMINI” In qualità di commissario del Policlinico “Mater Domini” di Catanzaro, Zuccatelli infine conferma: «Stiamo attivando gradualmente i posti letto di terapia intensiva di rianimazione, ne attiviamo subito, nel giro di pochi giorni, 24, poi abbiamo altri due moduli di 20 e 20 che sono in fase di avvio. Ho indirizzato una lettera al commissario Cotticelli e al dirigente generale Belcastro per l’autorizzazione all’assunzione di medici, infermieri, Oss per poter attivare questo primo modulo di 24 posti letto già attrezzati e pronti per partire, manca solo il personale». In conclusione «ce la stiamo mettendo tutta», afferma Zuccatelli, che conclude con un «pensiero speciale per medici, infermieri e Oss e la grande generosità della popolazione». (ant. cant.)

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