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Coronavirus, Aned Calabria: «Preoccupati per l'aumento di dializzati contagiati»

Rocco Lagano, segretario regione di Aned Calabria (Associazione Nazionale Emodializzati Dilisi e Trapianto): «Manca di un piano strategico che consenta di assistere adeguatamente i pazienti in dial…

Pubblicato il: 19/03/2020 – 12:36
Coronavirus, Aned Calabria: «Preoccupati per l'aumento di dializzati contagiati»

CATANZARO «In questo momento di emergenza sanitaria in cui il sistema sanitario nazionale è messo a dura prova dalla pandemia Covid-19, tutte le istituzioni sanitarie devono dare il massimo per assicurare protezione adeguata a tutti i cittadini, ma particolare attenzione va rivolta ai portatori di patologie croniche, pazienti oncologici, affetti da Insufficienza renale cronica e/oportatori di trapianto d’organo». Questa la preoccupazione espressa da Rocco Lagano, segretario regione di Aned Calabria (Associazione Nazionale Emodializzati Dilisi e Trapianto). «Le numerose segnalazione che ANED Calabria sta ricevendo – spiega – specialmente nelle ultime due settimane, dai pazienti interessati, ci induce a pensare che non si stia facendo abbastanza nei centri dialisi calabresi. Vogliamo ribadire, come già segnalato giorni fa, i punti salienti suggeriti dal Comitato Scentifico nazionale Aned da adottare per poter fronteggiare al meglio il Covid-19».
«E’ urgente – afferma ancora il segretario –  dotare i centri dialisi dei Dispositivi Protezione Individuale (DPI) che proteggano personale sanitario e i pazienti; Creare, dove mancano, dei percorsi di accesso riservati dall’esterno in sala dialisi; Predisporre all’ingresso della sala dialisi un pretriage per chi accede alla sala stessa; Disinfezione accurata con dispositivi e disinfettanti idonei di ogni posto rene dopo trattamento; Controllare che i DPI siano idonei e indossati correttamente anche nel trasporto». «Infine – segnala Rocco Lagano – nonostante l’A.O. Pugliese-Ciaccio fosse individuata come centro regionale di diagnosi e ricovero Covid-19, quindi con un notevole afflusso di persone potenzialmente infette, provenienti da Vibo Valenzia, Crotone, Lamezia Terme, ancora oggi manca di un piano strategico che consenta di assistere adeguatamente i pazienti in dialisi e limitare i rischi per gli operatori sanitari altamente specializzati. E’ necessario allestire una sala dialisi di isolamento dove trattare eventuali pazienti positivi che non richiedono supporto respiratorio; Attivare dei turni supplementari di dialisi, per aumentare la distanza di sicurezza per i pazienti in caso di necessità, per poter accogliere un numero maggiore di pazienti e favorire l’adozione di tecniche di dialisi domiciliare, sia peritoneale, sia emodialisi». «L’aumento esponenziale dei contagiati nel centro dialisi dell’A.O. Pugliese-Ciaccio, sette sanitari e cinque dializzati preoccupa profondamente Aned che chiede di porre in essere tutti gli interventi necessari alla tutela dei pazienti e degli operatori sanitari».

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