Ultimo aggiornamento alle 7:48
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Nuova ordinanza della Santelli, la Regione “barrica” i calabresi in casa

Il provvedimento inasprisce le misure: possibili solo spostamenti individuali e temporanei, niente sport all’aperto, spesa una volta al giorno, con gli animali solo vicini alla propria abitazione, …

Pubblicato il: 20/03/2020 – 19:51
Nuova ordinanza della Santelli, la Regione “barrica” i calabresi in casa

Obbligo per tutti i cittadini di «rimanere nelle proprie abitazioni», possibili soltanto «spostamenti individuali temporanei, motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute», e ancora il divieto di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, «anche in forma individuale», la spesa e gli acquisti essenziali, esclusi i farmaci, limitati a una sola volta al giorno e per un solo componente del nucleo familiare, e ancora «chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole».
Era nell’aria, ed è arrivata la nuova ordinanza – la 12esima dall’inizio dell’emergenza Coronavirus – della presidente della Regione, Jole Santelli, che inasprisce ulteriormente il “pugno duro” barricando, di fatto, i calabresi in casa. Nel solco di un trend generale che ormai va verso il rigore più assoluto, la Santelli detta altre pesanti prescrizioni, restringendo sempre di più – e opportunamente – gli spazi nei quali il contagio possa infilarsi per diffondersi pericolosamente. Sette, le ulteriori regole che la Santelli ha previsto in questa ordinanza che in mondo eloquente reca nell’intestazione “limitazione degli spostamenti su tutto il territorio regionale”, dettata dall’«evolversi della situazione epidemiologica, e dal carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia» che «sta determinando il progressivo incremento dei casi in tutte le regioni». Regola numero 1: «Con decorrenza immediata e fino al 3 aprile sull’intero territorio regionale è fatto obbligo a tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Sono consentiti esclusivamente spostamenti individuali temporanei, motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta ferma la necessità di adottare comunque le necessarie misure di distanziamento sociale e di prevenzione, già previste per tutta la popolazione».
L’ordinanza presidenziale poi dispone che «gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione» e ancora «le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare»: la presenza di accompagnatori «può̀ essere consentita esclusivamente per motivi di salute, ove la presenza di un accompagnatore sia indispensabile o necessaria, ovvero per motivi di lavoro, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi».
L’ordinanza del presidente della Regione poi chiude una volta per tutte un questione da settimane al centro dell’attenzione e delle interpretazioni: «È̀ vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria (passeggiata) sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione e comunque evitando ogni possibile compresenza di altre persone». E non vengono risparmiante nemmeno le rivendite di tabacchi, nelle quali – si legge nell’ordinanza della Santelli – «è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco». Ultima “stretta”: «È disposta – stabilisce la 12esima ordinanza della Santelli – la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. I sindaci, con propria ordinanza, possono disporre riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, ad eccezione di quelli autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie». E infine, per far capire l’aria che tira, chi “sgarra” – «alla luce della potenziale esposizione al contagio» – si “becca” la quarantena obbligatoria per 14 giorni e anche «quanto previsto dall’articolo 650 del codice penale, ove il fatto non costituisca più grave reato». (ant. cant.)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x