REGGIO CALABRIA «Se dovesse aumentare il numero dei contagi i nostri ospedali non avrebbero certamente la forza di reggere». È quanto affermato da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, in un’intervista rilasciata a Vatican News che ha segnalato i rischi di un’eventuale diffusione del Coronavirus per la Calabria. Un timore motivato dal rientro di moltissime persone nei giorni scorsi dalle regioni rosse del nord Italia. «In tutta la Calabria – precisa monsignor Morosini – abbiamo solo 100 posti in terapia intensiva, anche se ne sono stati annunciati altri che però arriveranno fra diversi giorni». Il presule ha segnalato inoltre che mancano mascherine, tute e probabilmente «la consapevolezza della gravità della situazione da parte della gente». A questo proposito Morosini racconta anche di ragazzi sorpresi a giocare a calcio e di troppe persone a spasso per Reggio. «Questo è molto grave», sottolinea il presule che lancia un appello ai calabresi per restare a casa e ad accettare le limitazioni chieste dal Governo per il bene comune. «È l’unica possibilità che abbiamo per prevenire i contagi», precisa a questo proposito. Sulle attività pastorali Morosini segnala che seppure le Chiese resteranno chiuse «moltissimi sacerdoti celebrano ogni giorno via streaming». Così come sono state attivate catechesi per i ragazzi via social. Ma la Diocesi, assieme alla Caritas, si sta muovendo anche per aiutare i meno fortunati. «Ho ordinato anche l’acquisto di mascherine – conclude nell’intervista monsignor Morosini – proprio per venire incontro a tutti coloro i quali dovessero averne bisogno per evitare il contagio».
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