Ultimo aggiornamento alle 19:23
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Fermato senza autocertificazione fornisce false generalità: nei guai pregiudicato lametino

Costa caro a un 35enne il mancato rispetto delle nome e dei divieti disposti per l’emergenza coronavirus: arrestato dai carabinieri

Pubblicato il: 21/03/2020 – 19:42
Fermato senza autocertificazione fornisce false generalità: nei guai pregiudicato lametino

LAMEZIA TERME È costato caro, e poteva andare anche molto peggio, a un lametino 35enne, con gravi precedenti penali, non avere rispettato le norme dettate dal decreto Conte per il contenimento del contagio da coronavirus. È stato fermato venerdì sera in via del Progresso dai carabinieri senza l’autocertificazione prevista dal decreto Conte, A.V. 35 anni, pregiudicato, già condannato in noti processi antimafia. Alla richiesta di fornire le proprie generalità l’uomo ha dato falsi nome e cognome, affermando di essere sprovvisto di un documento di riconoscimento. Tra l’altro si trovava alla guida dell’auto nonostante la revoca della patente e l’assicurazione scaduta. Non convinti delle generalità fornite, i carabinieri del Nor di Lamezia Terme non lo hanno lasciato andare fino a quando A.V. non ha tirato fuori le proprie, vere generalità. A questo punto è stato arresto in flagranza di reato per false dichiarazioni sull’identità, visti anche i precedenti penali per associazione di stampo mafioso, estorsione ed evasione. E, tra l’altro, era sottoposto a misure di sorveglianza speciale.
Una posizione non facile quella del 35enne che questa mattina è stato processato per direttissima. Nei suoi confronti il pm Marica Brucci ha chiesto la custodia cautelare in carcere vista anche la recidiva reiterata infraquinquennale. Davanti al giudice Francesco De Nino, a difesa, rappresentata dall’avvocato Pasquale Naccarato del foro di Cosenza, ha chiesto che A.V. venisse sottoposto a interrogatorio. Il giovane ha confessato di essere colpevole di tutte le condotte contestate e ha spiegato i motivi strettamente familiari per i quali aveva agito senza seguire tutte le norme previste per il contrasto alla pandemia del coronavirus.
Il giudice ha convalidato l’arresto e ha sostituito i domiciliari con l’obbligo di dimora nel comune di residenza, ovvero Lamezia, con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8 del mattino. Inoltre nei confronti del 35enne è stata ripristinata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. La prossima udienza è stata fissata per il primo luglio.  (ale.tru.)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x