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Coronavirus, code a Villa San Giovanni: bloccati in auto un centinaio di siciliani – VIDEO

Tutti sono stati controllati dalle forze dell’ordine che, in assenza di una delle cause giustificative tassativamente previste dal governo, hanno congelato il loro rientro. Siclari: «Ci sono anche …

Pubblicato il: 24/03/2020 – 10:27
Coronavirus, code a Villa San Giovanni: bloccati in auto un centinaio di siciliani – VIDEO

VILLA SAN GIOVANNI Un centinaio di siciliani, giunti a bordo di una cinquantina di automobili in totale, si trova bloccato a Villa San Giovanni senza poter traghettare in Sicilia, per effetto delle ultime restrizioni dettate dal governo per contenere il contagio del coronavirus. Si tratta di persone, tra loro anche una ventina di minori, che cercavano di raggiungere le proprie abitazioni in Sicilia. Tra loro gli operai che lavoravano al nord e si sono trovati senza lavoro e senza casa per effetto della chiusura delle fabbriche disposta dal governo, ma anche un gruppo familiare di etnia rom che ha la residenza in Sicilia. Tutti loro sono stati controllati dalle forze dell’ordine che, in assenza di una delle cause giustificative tassativamente previste dal governo, li hanno bloccati in attesa che l’autorità decida in merito. A sbarrargli la strada anche l’ordinanza della Regione Sicilia e del sindaco di Messina (nel video in basso). Nel frattempo i siciliani rimasti bloccati in Calabria hanno dato vita a una manifestazione che sta rallentando a singhiozzo il traffico di camion diretti in Sicilia.
https://www.youtube.com/watch?v=BVGJZ0vuSUA&feature=youtu.be
ALTA TENSIONE «Stiamo valutando ogni singolo caso, su coloro che hanno una valida motivazione per spostarsi o coloro che sono a rischio denuncia per le violazioni delle disposizioni di Governo per l’emergenza coronavirus». È quanto fanno sapere dal Commissariato della Polizia di Stato di Villa San Giovanni in relazione alla situazione che decine di famiglie e singoli automobilisti bloccati dai ieri sulla sponda calabrese dello Stretto, perché non in regola con il Dpcm sull’emergenza coronavirus. Per alleviare i disagi, Croce Rossa e Protezione Civile con il Comune di Villa, hanno servito ieri sera pasti caldi, mentre stamattina è stata distribuita la colazione. Ma la tensione sul piazzale di stoccaggio mezzi all’uscita dell’autostrada A2 resta alta.
SICLARI: «ANCHE MINORI BLOCCATI, INTERVENGA IL GOVERNO» Sul caso interviene il senatore di Forza Italia Marco Siclari: «Chiedo al Ministro dell’Interno di portare al tavolo del Consiglio dei Ministri odierno il problema che riguarda l’attraversamento dello Stretto di Messina. Ci sono 70 famiglie siciliane con 50 minorenni, agli imbarcaderi di Villa San Giovanni, bloccate nelle proprie auto da 24 ore sotto la pioggia e al freddo, assistiti dall’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, perché non in regola con il decreto vigente. È nata una protesta, dovuta al blocco, che impedisce anche al camion di potersi imbarcare verso la Sicilia per consegnare la merce di prima necessità. Una protesta che mette a rischio contagio non soltanto le persone bloccate da 25 ore, ma anche le forze dell’ordine che stanno vigilando sulla protesta». L’impasse, per Siclari, può essere risolto solo dal ministero dell’interno al quale il senatore si appella e con il quale si è messo in contatto.
«Le forze dell’ordine stanno facendo il possibile per contenere la protesta ma è necessario l’intervento del ministero dell’intero per sbloccare e autorizzare il passaggio di queste famiglie verso la loro casa che è in Sicilia. Parliamo di famiglie che lavoravano al nord e che sono state costrette a tornare in Sicilia perché hanno perso il lavoro e anche la casa a causa dell’emergenza. Queste persone si sono messe in viaggio quando era in vigore il vecchio decreto che consentiva il rientro alle proprie abitazioni e sono arrivate a Villa San Giovanni con un nuovo decreto che, di fatto, impedisce loro di rientrare a casa. Mi appello al ministro affinchè, in via straordinaria ed eccezionale, vengano autorizzate queste famiglie e si sblocchi una situazione che potrebbe sfociare nel dramma e vengano messe in quarantena obbligatoria presso l’alloggio di destinazione», ha concluso il senatore azzurro.

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