COSENZA Il conto sale ancora. Sono dieci i pazienti risultati positivi al Coronavirus ad essere deceduti, tre nella sola giornata di oggi in provincia di Cosenza. La città che più di tutte piange lo scotto delle vittime causate dal virus è San Lucido. Due pazienti, infatti, sono spirati dopo il ricovero ospedaliero nei reparti dell’Annunziata. Nella notte tra il 23 e il 24 marzo a morire è stato un uomo di 75 anni ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Mentre, nella mattinata, a morire è stato un paziente sempre sanlucidano di 62 anni ricoverato nel reparto di rianimazione. San Lucido ormai da una settimana è città blindata per evitare che il possibile focolaio della cittadina di poco più di sei mila anime possa propagarsi e diffondersi in modo incontrollato. La “chiusura” totale disposta dal presidente Jole Santelli è stata disposta proprio dopo che le prime persone infette sono state affidate alle cure dei sanitari. San Lucido, dunque, piange la sua terza vittima. Il 22 di marzo, infatti, un altro paziente ricoverato in rianimazione anche lui di 75 anni aveva perso la vita. Ma la conta dei decessi sale a dieci perché, a morire è anche una donna 57enne di Corigliano-Rossano ricoverata nell’ospedale di Cetraro. La donna era affidata alle cure dei medici del nosocomio tirrenico da un paio di giorni ma nonostante le sue condizioni cliniche sembrassero non destare preoccupazioni questa mattina il suo cuore ha cessato di battere. La donna non aveva altre patologie, motivo per il quale, i sanitari ritengono che si tratterebbe di uno dei casi conclamati di morte per Coronavirus. (mi.pr.)
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