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Centro Covid di Cetraro, avviata la riorganizzazione della rete territoriale ospedaliera

Nel presidio cetrarese sono ricoverati sei pazienti affetti da coronavirus. Saranno trasferiti «momentaneamente» a Paola alcuni sanitari e l’emergenza ginecologica

Pubblicato il: 29/03/2020 – 16:50
Centro Covid di Cetraro, avviata la riorganizzazione della rete territoriale ospedaliera

COSENZA Avviato un profondo processo di riorganizzazione della rete territoriale ospedaliera della fascia tirrenica cosentina. A darne notizia il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli che ha comunicato al commissario alla sanità regionale, Saverio Cotticelli, tutte le misure adottate per migliorare l’accoglienza e l’assistenza dei pazienti
In una missiva inviata al commissario, Zuccatelli precisa che «in riferimento all’organizzazione in via di definizione in questa fase emergenziale dei presidi ospedalieri di Cetraro e Paola e, nel caso specifico di Cetraro «di procedere all’individuazione di percorsi separati e all’attivazione di nuovi posti letto di Terapia intensiva e subintensiva», come deciso nella riunione di giovedì scorso, alla presenza dei sindaci di Cetraro, di Paola e di tutti i responsabili delle Unità operative complesse di riferimento.
«Contestualmente – spiega ancora Zuccatelli – si procederà al trasferimento di due medici chirurghi appartenenti alla chirurgia generale, ma che da due anni non esercitavano la loro attività in regime di emergenza, oltre a due medici urologi verso il presidio ospedaliero di Paola. Inoltre, si è deciso il trasferimento dell’attività di emergenza ginecologica verso il presidio di Paola non sussistendo più le condizioni, sulla base di quanto riferito dal direttore della UOC di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale spoke di Cetraro, di garantire la continuità assistenziale H24 per le pazienti operate in emergenza».
Il commissario dell’Asp di Cosenza prosegue sottolineando di essersi riservato «la possibilità, in casi di emergenza e di necessità, di attivare fino a dieci posti letto di Terapia subintensiva».
Zuccatelli specifica anche che non si tratta di «trasferire reparti da Cetraro a Paola, bensì di decentrare in via esclusivamente temporanea e fino al rientro dall’emergenza pandemica alcuni professionisti al fine di garantire non solo la sicurezza dei cittadini nell’accesso ai percorsi Covid, ma soprattutto di isolare e differenziare le attività chirurgiche in emergenza assicurando la necessaria e indispensabile continuità assistenziale».
Nel presidio ospedaliero di Cetraro continueranno, dunque, ad essere garantite le prestazioni sanitarie erogate dal reparto di Medicina Generale, dal reparto di Pediatria, l’attività di emodialisi, il laboratorio analisi e la radiologia che saranno completamente separati dalla zona Covid dopo aver individuato la radiologia di Cetraro quale radiologia Covid dedicata.
«Il presidio ospedaliero di Cetraro – conclude Giuseppe Zuccatelli – tornerà ad acquisire lo stesso assetto organizzativo e la medesima operatività assistenziale al momento del superamento dell’attuale fase emergenziale. Allo stato, nel presidio ospedaliero di Cetraro si trovano ricoverati sei pazienti Covid positivi opportunamente assistiti allo scopo di evitare il sovraffollamento e l’ulteriore aggravio della pressione assistenziale sull’Azienda Ospedaliera di Cosenza, che avrebbe certamente comportato il blocco della attività di ricovero».

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