Coronavirus, muore uno dei pazienti provenienti da Bocchigliero

BOCCHIGLIERO Si conta la prima vittima proveniente dalla casa di riposo “Santa Maria” di Bocchigliero. La dodicesima vittima in provincia di Cosenza è un 95enne ricoverato nella struttura dove è divampato il focolaio nel comune della Sila Cosentina. L’uomo si trovava ricoverano all’ospedale Santa Barbara di Rogliano, attrezzato dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza, per fronteggiare l’emergenza della pandemia da Coronavirus. Nella giornata di oggi,il nucleo antisofisticazione e sanità dei carabinieri aveva dato comunicazione di aver effettuato una ispezione. Nella struttura che ospita persone anziane a alcuni disabili, dai controlli effettuati nelle scorse settimane, sono risultati positivi 5 dipendenti e 16 persone che si trovavano ricoverate. Di queste ad ora, considerato il decesso del 95enne, quattro sono affidate alle cure dei sanitari dell’Annunziata. Nei giorni scorsi, i  Nas hanno compiuto con l’Azienda Sanitaria Provinciale un’ispezione igienico-sanitaria nella struttura, già oggetto di un’ ordinanza «di isolamento totale e quarantena obbligatoria». Al momento del controllo c’erano ancora 15 anziani parzialmente autosufficienti, di cui 11 positivi, mentre 4 anziani erano stati trasferiti presso l’ospedale.  Le condizioni igienico-sanitarie riscontrate sono buone ed è stata ritenuta adeguata la fornitura di dispositivi di protezione individuale ai lavoratori.Tuttavia l’ispezione ha evidenziato «criticità» secondo quanto hanno comunicato i Nas – sotto il profilo organizzativo relativamente al limitato numero di addetti all’assistenza, in conseguenza della rigorosa ordinanza sindacale che impediva il regolare turn-over dei 4 operatori rimasti all’interno, di fatto bloccati in servizio continuativo da tre giorni.  I controlli effettuati dai militari si inseriscono anche nella gamma di controlli richiesti sia dal sindaco che dal gruppo consiliare di minoranza del comune di Bocchigliero. In modo particolare, solleva l’opposizione «Non sono stati effettuati tutti i tamponi necessari al fine di ridurre e limitare il contagio.
Nonostante la richiesta di mezzi, beni e strutture da parte del Sindaco e nonostante i solleciti anche da parte del gruppo di minoranza, al fine di fronteggiare l’emergenza e considerata la posizione svantaggiata del borgo, ancora ad oggi non è stato dato alcun riscontro.  Riteniamo che non è assolutamente possibile fronteggiare tale crisi senza mezzi e strutture necessarie per farlo». (mi.pr.)