CINQUEFRONDI Dopo il caso di positività al coronavirus registrato ieri per un paziente che era in cura presso la casa di cura “Villa Elisa” di Cinquefrondi, la struttura procede a effettuare i primi 48 tamponi e assicura che il personale non ha lasciato la casa di cura, dove al momento nessuno dei 36 pazienti ricoverati manifesta sintomatologia. Lo rende noto la direzione aziendale e sanitaria con un comunicato in cui ripercorre la vicenda.
«Come comunicato ieri – si legge nella nota – uno dei nostri pazienti, arrivato qualche giorno prima da un vicino ospedale, ha accusato un malore per il quale si è reso necessario programmare un trasferimento tramite 118. Il paziente, ricoverato in isolamento come da attuale protocollo interno per i nuovi ricoveri, non manifestava sintomi correlabili a infezione da Covid19, ma a una compromissione cardiologica che i medici della Casa di Cura hanno giudicato dovessero essere trattati in regime di acuzie».
LE MISURE DI CONTENIMENTO Non appena la direzione ha conosciuto l’esito del tampone, è stato attivato un “cordone” di sorveglianza attorno alla casa di cura. «Abbiamo appreso solo in seguito – spiega la direzione – che il paziente trasferito era risultato positivo al Covid19 presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria dove si trova attualmente ricoverato. Nessuno dei 36 pazienti ricoverati a Villa Elisa manifesta sintomatologia, stesso dicasi per il personale sanitario. Quest’ultimo, dimostrando grande senso responsabilità e collaborazione, d’accordo con la Direzione Aziendale e Sanitaria, non ha lasciato la Casa di Cura. La struttura, dunque, ha attivato un vero e proprio cordone di sorveglianza in attesa che venga effettuato screening mediante tamponi».
I PRIMI 48 TAMPONI Sono già in corso i primi tamponi, altri saranno effettuati appena saranno reperiti. «Per tale ragione, nell’interesse assoluto della tutela della salute di pazienti e operatori, la Casa di Cura – assicura la direzione di Villa Elisa – si è attivata per l’approvvigionamento del materiale utile allo screening. Pur tra mille difficoltà, e con la preziosa collaborazione delle Autorità Sanitarie locali competenti, sono in corso i primi 48 tamponi. Si auspica che, nelle prossime ore, se ne riescano a reperire altri in modo da sottoporre a test tutti i soggetti interessati».
COLLABORAZIONE CON COMUNE E CARABINIERI La Direzione della Casa di Cura rimane in contatto costante con il Sindaco del Comune di Cinquefrondi e con la locale stazione dei Carabinieri: «Il clima è di assoluta collaborazione. La stessa che, da sempre, caratterizza i rapporti con tutte le strutture pubbliche e private dell’intero territorio regionale ed extraregionale che, in assoluta coerenza con percorsi e protocolli di cura specifici, inviano direttamente ai nostri reparti i loro pazienti per il prosieguo delle cure. Sarà cura della Direzione Sanitaria – assicurano da Villa Elisa – aggiornare puntualmente circa eventuali sviluppi».
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