CATANZARO Sale a 10 il numero dei decessi tra gli ospiti della casa di cura per anziani di Chiaravalle Centrale (Catanzaro), diventata un “focolaio” di coronavirus. Oggi gli ultimi due decessi, quello di un 66enne di Serra San Bruno e in serata un 94enne di Cardinale, spirati nel reparto di Malattie infettive del Policlinico universitario “Mater Domini” di Catanzaro, dove sono stati ricoverati molti dei pazienti della Rsa contagiati dal Covid-19. La vicenda del “focolaio” della casa di cura per anziani di Chiaravalle – oltre 70 i casi positivi al coronavirus tra anziani ospiti e dipendenti della struttura – sta tenendo banco, anche a livello nazionale, da alcuni giorni, anche per le polemiche sorte sullo sgombero della struttura che si è rivelato più complicato del previsto, registrando anche uno scontro tra proprietà della casa di cura e la Regione, e che è stato completato solo la notte scorsa con il trasferimento dei contagiati in varie strutture sanitarie della provincia, dal “Mater Domini” all’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro. A causa dell’insorgere dei contagi nella Rsa, lo scorso 27 marzo il presidente della Regione, Jole Santelli, ha disposto la chiusura del Comune di Chiaravalle e di altre 4 Comuni del comprensorio (Soverato, Cenadi, Torre Ruggero e Vallefiorita) con un’ordinanza la cui vigenza è stata, proprio oggi, ulteriormente prorogata al 13 aprile.
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