REGGIO CALABRIA C’è anche una politica che non è “spendacciona”, in Calabria. Accade al fondo dell’ultima legislatura regionale, con i gruppi consiliari che hanno provveduto a restituire all’amministrazione le some non utilizzate per le loro spese di funzionamento e di personale. E non sono somme irrilevanti, se è vero che sono rientrati nelle casse del Consiglio regionale oltre 345mila euro, per come si evince da una determinazione del settore Bilancio e Ragioneria di Palazzo Campanella consultabile sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria. Chi più chi meno, tutti i gruppi consiliari hanno restituito i contributi loro trasferiti ma non utilizzati: chi giusto qualche centinaia di euro chi invece cifre a 4 e anche cinque zeri. Nel dettaglio, il gruppo che ha restituito la somma più cospicua è stato il Pd (140mila euro), seguito da Nuovo Centrodestra (70mila), “Moderati per la Calabria” (43mila), Casa della Libertà (42mila), Misto (23mila) “Calabria in Rete” (22mila), “La Sinistra” (16mila) e Forza Italia (circa 9mila), quindi “Oliverio Presidente” (359euro), “Democratici Progressisti” (312 euro). Dunque, chi più chi meno nella scorsa legislatura è andato al risparmio. Il totale – 345mila euro – è stato, come da normativa vigente, imputato a un capitolo del bilancio 2020-2022 del Consiglio regionale, con scadenza nell’esercizio 2020: quasi superfluo il consiglio di destinare questa somma, ove possibile beninteso, all’emergenza coronavirus. (c. ant.)
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