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"Marina Village" di Capocolonna, il Comune di Crotone multa l'imprenditore

L’indagine della Procura ha convinto il Comune a rivedere la propria posizione e ha all’imprenditore crotonese Salvatore Scalise di procedere «alla demolizione delle opere»

Pubblicato il: 07/04/2020 – 21:29
"Marina Village" di Capocolonna, il Comune di Crotone multa l'imprenditore

di Gaetano Megna
CROTONE Il Comune di Crotone sanziona con una multa di 20.000 euro l’imprenditore che aveva avviato la costruzione del “Marina Village” a Capocolonna. Della costruzione del villaggio turistico si era occupato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone. L’intervento dei magistrati ha bloccato le attività già avviate per la realizzazione dell’opera, che erano state autorizzate dal Comune. L’indagine della Procura ha convinto il Comune a rivedere la propria posizione e con l’ordinanza dirigenziale n. 88 del 20 agosto 2019, è stato intimato all’imprenditore crotonese Salvatore Scalise di procedere «alla demolizione delle opere realizzate in base ad un titolo edilizio inizialmente efficace e poi annullato in località Alfieri», a Capocolonna, su una superfice di 41.845 metri quadrati.
PROGETTO BLOCCATO Quando il progetto è stato bloccato dall’intervento della magistratura erano state avviate le attività edilizie per la costruzione di 79 piastre in cemento, numerosi bungalow in legno, piscina costituita da una vasca in cemento armato, scavo con battuto di cemento nei pressi della piscina e un manufatto da adibire a ristorante e pizzeria. Contro l’ordinanza di demolizione del 20 agosto 2019, l’imprenditore ha presentato un ricorso al Tar Calabria con il quale è stata chiesta la revoca dell’ordinanza di demolizione e “l’emissione del di provvedimento cautelare” di sospensiva. Il Tar ha rigettato il ricorso e l’imprenditore lo ha riproposto nuovamente dinanzi al Consiglio di Stato, chiedendo anche a questo organo l’annullamento e la sospensiva del provvedimento. Il Consiglio di Stato ha respinto “l’istanza cautelare di sospensione”. La sentenza definitiva non è stata ancora emessa. Considerato che nemmeno dopo questa sospensiva l’imprenditore ha avviato la demolizione delle opere realizzate il Comune, con un provvedimento pubblicato oggi all’Albo pretorio, ha intimato all’imprenditore “di versare la somma di euro 20.000 quale sanzione amministrativa”, che è stata comminata secondo quanto previsto dalla delibera di giunta comunale n.186 del 4 giugno 2019. In caso di mancato pagamento, entro 30 giorni dalla notifica del decreto pubblicato oggi, “si procederà senz’altro avviso alla riscossione coatta”. (redazione@corrierecal.it)

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