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Regione, il rush finale per varare un bilancio “di guerra”

Ultime rifiniture per approvare la manovra, nelle prossime ore riunione della Giunta. Tra le misure in cantiere anche la sospensione del bollo auto. In arrivo anche uno stanziamento per i “buoni sp…

Pubblicato il: 08/04/2020 – 21:26
Regione, il rush finale per varare un bilancio “di guerra”

CATANZARO Un bilancio di “guerra”, tra un’eredità contabile fatta di tante “lacune” pesantemente redarguite dalla Corte dei Conti e l’emergenza coronavirus che impone misure rapide e soprattutto concrete. In queste ore alla Cittadella è un lavoro frenetico dell’amministrazione regionale guidata dalla governatrice Jole Santelli per portare in Giunta, alla prima Giunta utile, quel bilancio della Regione Calabria che non si è riusciti ad approvare alla fine della passata legislatura, negli ultimi tormentati scampoli dell’era Oliverio, con la durissima appendice di una spesa per dodicesimi che ha ulteriormente “ingessato” un documento contabile già di suo asfittico, appesantito dalle sempre galoppanti spese obbligatorie. L’assessore Franco Talarico, il resto dell’esecutivo, e i tecnici dei vari  Dipartimenti, a partire da quello del Bilancio, in queste ore sono in “full immersion” per limare qui, aggiustare lì, togliere da un capitolo per rimpinguarne un altro, con l’obiettivo di far quadrare i conti e stendere questo bilancio che per la presidente Santelli e la maggioranza di centrodestra è la priorità delle priorità: la “deadline” infatti è talmente ravvicinata – il 30 aprile – da aver di fatto indotto, quasi costretto la coalizione di governo ad accantonare anche la “partita” della presidenza delle Commissioni, rimandata, sostanzialmente, a dopo l’ok alla manovra. L’accordo nel centrodestra sarebbe proprio quello di concentrarsi sul bilancio anche “forzando” la liturgia consiliare delle nomine negli organismi consiliari, che, per le vie “sotterranee” sta facendo (ri)litigare la maggioranza e di alimentare ulteriormente le “tossine” che il centrodestra ha accumulato con il varo della Giunta e dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale. In sintesi, l’obiettivo è dedicare la prossima seduta a Palazzo Campanella al bilancio, poi di nuovo “fuoco alle polveri” degli incarichi al Consiglio regionale. Da qui i tempi stretti e celeri, con il primo “step” della manovra in Giunta prima di Pasqua: secondo fonti della Cittadella, l’esecutivo Santelli dovrebbe riunirsi domani, e sul tavolo – riferiscono fonti accreditate – dovrebbe arrivare anche il bilancio. Al centro della manovra, ovviamente, gli aspetti extra Coronavirus, per così dire classici e tecnici: il bilancio dovrebbe ammontare a 7 miliardi, dei quali “solo” il 10% nella libera disposizione della Giunta, secondo consolidata tradizione, comunque. Tra le misure che dovrebbero essere adottate, anche per mettersi al passo con le – ruvide – raccomandazioni della Corte dei Conti, un consistente accantonamento nel “fondo crediti” di dubbia esigibilità” per gestire la complicatissima e persino “oscura” partita debitoria-creditoria tra Regione e Comuni con riferimento a rifiuti e acqua, vero “vulnus” delle ultime contabilità. Ma ovviamente il bilancio servirà anche e soprattutto in tempo di Coronavirus.
Oggettivamente ingestibile senza il documento contabile: sotto questo aspetto, a quanto risulta si punterebbe ad apportare cospicui risparmi sui mutui in modo da recuperare risorse da destinare all’emergenza, e inoltre verosimilmente nella legge di bilancio dovrebbe essere anche inserita la norma che prevede la sospensione del bollo auto fino a giugno, misura annunciata alcune settimane fa dalla Giunta. Quanto al resto, l’azione della Giunta anti-Coronavirus, che già ha portato all’atto di indirizzo per il fondo “Riparti Calabria” da 150 milioni per il sostegno alle imprese, dovrebbe poi seguire anche altre strade, che probabilmente saranno al centro dei lavori della riunione delle prossime ore: si parla insistentemente di uno stanziamento diretto della Regione per i “buoni spesa”, per un importo – si dice – di 25 milioni, superiore a quello previsto dal governo per la Calabria. La “leva” principale restano i fondi comunitari, che – sempre secondo fonti della Cittadella – la Giunta regionale starebbe letteralmente setacciando alla ricerca delle (tante) risorse finora non spese e ora utilissime in questa fase di economia di guerra che attende la Calabria. (ant. cant.)

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