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Il bollettino dell’Asp di Crotone: un positivo in più, un morto e un dimesso

L’azienda sanitaria provinciale aggiorna i dati: dall’inizio della pandemia 117 contagiati, compresi i 6 deceduti

Pubblicato il: 11/04/2020 – 18:40
Il bollettino dell’Asp di Crotone: un positivo in più, un morto e un dimesso

di Gaetano Megna
CROTONE Un caso in più, un morto e un dimesso guarito. Nella provincia di Crotone, secondo i dati ufficiali forniti dall’Azienda sanitaria pitagorica, sono 117 i contagiati da quando è partita la pandemia: 111 tra sintomatici e asintomatici a cui, però, vanno aggiunti sei deceduti. Oggi la provincia pitagorica è in lutto per la morte del maresciallo della Capitaneria di porto di 51 anni, venuto a mancare questa mattina all’ospedale di Catanzaro dopo una lunga degenza. Una persona residente a Cirò Marina, ma molto conosciuta e stimata anche a Crotone, dove lavorava. Secondo quanto è stato possibile apprendere il maresciallo della Marina si sarebbe contagiato nel laboratorio di un parrucchiere di Crotone, che è risultato positivo, ma asintomatico al Covid-19. Rispetto a ieri il contagio è aumentato di una sola unità e questo a dimostrazione che la situazione continua ad essere sotto controllo. E’ stato dimesso anche un altro ricoverato dall’ospedale “San Giovanni di Dio” e oggi i ricoverati nel reparto Covid-19 sono in tutto 17. Si spera di dimettere altri soggetti nei primi giorni della prossima settimana per mantenere liberi i posti letto del reparto Covid-19. Le cose vanno bene, ma i sanitari dell’ospedale si stanno adoperando per non occupare i posti letto del reparto Covid-19 da utilizzare in caso di salto in avanti della pandemia. Evidentemente non è ancora tempo per abbassare la guardia. Stanno, poi, funzionando bene le Usca, che si prendono cura a domicilio dei soggetti positivi al tampone. Al momento l’attività domiciliare viene effettuata solo per i soggetti asintomatici, ma dalla prossima settimana dovrebbe essere estesa a pazienti sintomatici senza complicazioni. Ai pazienti viene somministrata la clorochina, che sta dando qualche risultato positivo sia in ospedale che a casa. Il farmaco viene somministrato anche agli asintomatici positivi. Crescono, anche se di poco, i soggetti sottoposti a “controlli speciali”, quelli che hanno avuto rapporti ravvicinati con positivi ma non presentano sintomi. Ieri erano 1.401 e oggi sono 1.418. Su quest’ultimo dato c’è il dubbio che l’Asp non depenni le persone che hanno terminato il periodo di quarantena. Intanto le forze dell’ordine si sono organizzate per impedire fughe di Pasqua e Pasquetta dalla propria abitazione, che potrebbero determinare un nuovo picco dei contagi. Sotto il coordinamento del Questore di Crotone, Massimo Gambino, sono state disposte pattuglie interforze. Nella sola città di Crotone saranno quattro le paglie interforze ad operare a Pasqua e Pasquetta, oltre ovviamente alle pattuglie che saranno presenti sulla statale 106. Domani e dopodomani sarà difficile sfuggire ai controlli e non sarà facile uscire ed entrare in città o raggiungere la spiaggia.
DIFESA UNITA NEL CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI SCILANGA Il territorio di Crotone registra il sesto decesso di una persona contagiata dal coronavirus. Si tratta di Salvatore Scilanga, 51 anni di Cirò Marina, primo maresciallo della Capitaneria di Porto – Guardia costiera. L’uomo è deceduto al Policlinico universitario “Magna Grecia” di Germaneto a Catanzaro dove si trovava ricoverato dalla fine di marzo in seguito ad un trasferimento dall’ospedale di Crotone Scilanga era nostromo del Porto di Crotone ed è ricordato anche per aver partecipato a numerose missioni di salvataggio di migranti. Sulle pagine social ufficiali della Capitaneria di Porto Italiana il comandante generale, Ammiraglio Giovanni Pettorino ha espresso a suo nome e a quello di tutti i colleghi «la propria vicinanza alla famiglia di Scilanga, scomparso a causa del coronavirus».
«In un momento di grandissima difficoltà per il nostro Paese – afferma il ministro della Difesa Vincenzo Guerini – oggi, ancora una volta, la Difesa è unita nel cordoglio per la scomparsa di un altro fedele servitore dello Stato. Il Maresciallo Salvatore Scilanga, in servizio nel Corpo specialistico della Marina Militare presso la Capitaneria di Porto di Crotone, è l’ennesima vittima della pandemia che ci ha colpito. Alla moglie, alle sue due figlie e ai suoi cari, in questo momento di grande dolore, esprimo la mia più sentita e commossa vicinanza. Analoghi sentimenti giungano alla grande famiglia della Marina Militare, alla quale va il ringraziamento mio personale per l’eccezionale sforzo che sta sostenendo insieme alle altre Armate, che pur pagando un prezzo doloroso, quotidianamente lavorano a tutela del Paese, per proteggere i cittadini, con altissimo senso del dovere e di solidarietà».
Vicinanza alla famiglia del militare ed a quella delle Capitanerie di porto è stata espressa anche dal Sottosegretario alla Difesa, Giulio Calvisi. «E’ una notizia triste – ha detto – che arriva in giornate in cui la Difesa sta contribuendo alla lotta al Coronavirus con grande professionalità e spirito di sacrificio. Al Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e a tutto il suo personale dipendente va in questo momento il nostro pensiero».
Cordoglio è stato espresso anche dal sottosegretario Angelo Tofalo. «Ancora un grave lutto – afferma – colpisce la Difesa che oggi piange la scomparsa del Primo Maresciallo della Marina Militare Salvatore Scilanga. Stringo in un forte abbraccio i familiari del sottufficiale e ringrazio le donne e gli uomini della Marina Militare che, insieme ai colleghi delle altre Forze armate, continuano a lavorare con grande impegno e senso del dovere al servizio del Paese e di tutti i cittadini».
 

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