REGGIO CALABRIA «Questo è un capitolo della vita sindacale che non vorresti mai scrivere, una di quelle cose che speri di poter cancellare dalla tua mente perché troppo straziante è il dolore che provoca. In questo momento così alienante per la vita di tutti, in cui speri ogni giorno di poter risorgere come Cristo dalla tomba, ti piove addosso una notizia che lascia sgomenti, che ti trascina ancora di più nell’oblio, con la consapevolezza che nulla puoi contro questo maledetto virus».
A parlare è Antonino Provazza, segretario regionale della Uil Pa dei Vigili del Fuoco della Calabria anche a nome di tutti i segretari provinciali di regione.
«La nostra organizzazione sindacale – prosegue Provazza – non è solo l’unione di lavoratori, ma l’espressione di tutela di un Corpo Nazionale come quello dei Vigili del Fuoco, nel quale primeggia, quotidianamente, lo spirito di squadra, quella squadra che, oggi, si è vista strappare uno dei suoi leader. Da tutti definito un sindacalista gentile e discreto, ma che sapeva farsi ascoltare indistintamente da tutte le parti sociali, negli ultimi vent’anni è stato un degno compagno di numerose battaglie sindacali a livello locale e nazionale. Il suo senso di appartenenza al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ed alla Uil Pa, ha fatto sì che Bonaventura – così preferiva farsi chiamare – fosse sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei lavoratori senza mai scendere nella banalità e senza mai mancare di rispetto. Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – conclude Provazza – oggi dovrà fare i conti non solo con la grave perdita subita, ma anche con la tristezza di non poter tributare un ultimo saluto all’amico e stimato collega, come solo i Pompieri sanno fare, a bordo dell’autoscala ed al suono dell’ultima sirena. Ciao Buonaventura, un forte abbraccio da tutti noi».
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