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Reggio Calabria, il 40% dei ragazzi è escluso dalla didattica a distanza

Il volontariato reggino in campo su più fronti: dalla didattica a distanza alla distribuzione dei buoni spesa, la solidarietà cammina sulle gambe delle associazioni in riva allo Stretto

Pubblicato il: 14/04/2020 – 13:49
Reggio Calabria, il 40% dei ragazzi è escluso dalla didattica a distanza

REGGIO CALABRIA La rete delle “Alleanze Educative” ha da subito lanciato la denuncia della «disconnessione» di quasi il 40% dei ragazzi reggini che rischiano di essere ulteriormente penalizzati in questa fase emergenziale. Per questo motivo si è contraddistinto l’impegno del Csi Reggio Calabria che attraverso una campagna di raccolta fondi – condivisa dalla rete degli oratori reggini ad esso aderenti – ha sostenuto ben cento ragazzi con altrettanti voucher digitali.
DIRITTO ALLA CONNESSIONE È stato garantito il diritto alla «connessione» a quei ragazzi, segnalati da dirigenti scolastici e insegnati dell’Itis Panella e dell’Ite Piria di Reggio Calabria che erano impossibilitati a seguire le lezioni online in quanto vivono in condizioni di grave disagio economico scaturito proprio dagli effetti sociali del Covid-19 a Reggio Calabria. I docenti hanno risposto da veri e proprie antenne sul territorio, scovando situazioni di fragilità. «C’è il rischio di aumentare le disuguaglianze – scrivono dalla rete delle “Alleanze Educative” – con una graduale perdita della motivazione per quei soggetti che subiscono questo momento di sospensione delle relazioni interpersonali. Disconnessione e noia, infatti, sono i primi alleati della dispersione scolastica, ma non solo: i rischi da prevenire riguardano anche devianze che possono essere ancor più gravi».  In questo tempo, il rischio concreto è far restare indietro, se non del tutto escluse, le fasce più vulnerabili: non solo gli studenti disabili, ma anche gli stranieri, quelli che vivono in contesti sociali disagiati e, ultimamente, anche i ragazzi che si trovano in famiglie dove i genitori non stanno lavorando. La rete Alleanze Educative ha pertanto, pertanto, messo in campo una “squadra” che in pochi giorni ha dato risposte concrete. Lo sport di base, già provato ed in difficoltà per questa situazione, ha scelto di giocarsi lo scudetto più importante: sostenere, non più sui campi o in palestra, ma attraverso un importante scelta di campo: consegnare la distinta di gara con una frase, un pensiero o una foto del gruppo ed una offerta specifica per sostenere il progetto dei voucher. La rete Alleanze Educative si è resa anche protagonista, infine, con un esercito di oltre trenta volontari del servizio di distribuzione dei buoni spesa del Comune di Reggio Calabria durante la vigilia di Pasqua.

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