LAMEZIA TERME La diffusione del contagio (i cui contorni saranno più chiari dopo i risultati dei nuovi tamponi disposti dopo gli errori rilevati nei primi esami), le variabili analitiche su come il virus sia entrato a Villa Torano e come la struttura sta reagendo. Sono stati questi gli argomenti trattati nel corso del talk show 20.20 condotto da Danilo Monteleone e Ugo Floro, prodotto dal Corriere della Calabria e L’Altro Corriere Tv.
Nella puntata andata in onda mercoledì sera – dalle 21,00 sul canale 211 del digitale terrestre in cui saranno ospiti anche Enrique Hausermann, presidente di Assogenerici e Nunzio Belcaro della Libreria Ubik di Catanzaro – il sindaco di Torano, Lucio Franco Raimondo ed il direttore sanitario della struttura dov’è scoppiata l’epidemia, Luigi Pansini affronteranno il delicato argomento.
Il primo cittadino racconterà di non aver ancora individuato quale sia stato il veicolo che ha trasportato il virus nella struttura. «Come tutto questo è nato, forse non lo sapremo mai – è uno dei passaggi di Raimondo – anche perché abbiamo seguito tutti i protocolli. Non abbiamo ancora un quadro certo e se l’epidemia dovesse ampliarsi, allora rischieremo di perderne il controllo sul territorio, considerando anche le comunità vicine, giacché alcuni dipendenti provengono da fuori comune».
Riferirà che la priorità è quella di bloccare il contagio, «capirne l’entità, ridurre il più possibile l’infezione e accompagnare la gente alla guarigione. Solo dopo analizzeremo cosa è accaduto per capire com’è sfociata l’epidemia, anche perché molti toranesi non hanno rispettato le regole».
E se le parole del commissario dell’Asp, Giuseppe Zuccatelli, hanno instillato più di qualche dubbio (qui la notizia), anche Lucio Franco Raimondo attende le controanalisi, perché – dirà questa sera – «non vorremmo che nella fretta ci sia stato qualche problema. Forse fra un paio di giorni il quadro sarà più chiaro, rimaniamo in attesa dell’esito dei tamponi effettuati ieri e oggi, ma anche di quelli che seguiranno».
A ruota il direttore sanitario di Villa Torano, Pansini, nel fare il punto odierno della situazione, ovvero «57 pazienti, con uno di questi che ha mostrato lievi sintomi come la febbre, poi curata», rivelerà come la struttura ha reagito: «Appena ricevuta notizia delle positività presunta e accertata dell’unico paziente ricoverato nel giorno di Pasquetta abbiamo tamponato tutti gli altri ricoverati e tutti i dipendenti che hanno raggiunto la struttura quel giorno, circa cinquanta. Abbiamo immediatamente destinato un intero piano della struttura a “Centro Covid” ed appena ricevuta la notizia dei primi positivi, sono stati trasferiti al secondo piano, mentre è iniziata l’adozione di tutti i protocolli da Centro Covid».
Il direttore sanitario di Villa Torano ipotizzerà anche la via percorsa dal Coronavirus: «Probabilmente sarà entrato attraverso un dipendente. Tra l’altro la nostra struttura era stata adeguata in base al Dpcm del 12 marzo ed anche i Nas, in visita da noi il 15 hanno accertato che tutte le misure previste dal decreto ministeriale erano state adottate. La visita del Nucleo Anti Sofisticazioni dei Carabinieri avvenuta oggi, si è resa necessaria per approfondire la distribuzione dei pazienti nella struttura. Abbiamo illustrato tutte le modalità di emergenza, creato i percorsi sicuri anche per i dipendenti».
Insomma, è una situazione molto delicata quella che sta attraversando il territorio toranese e sarà analizzata nei dettagli questa sera su L’Altro Corriere Tv.
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