COSENZA «Non si comprende per quale ragione il sindaco di Catanzaro, forse mal consigliato, continui ad alimentare una sterile polemica, quella sul Cis (contratto istituzionale di sviluppo, ndr) Cosenza, che non ha alcun fondamento. Abramo mette insieme linee di intervento (ne abbiamo parlato qui) che riguardano ambiti ben diversi, non sovrapponibili nelle finalità, nelle risorse, nelle competenze. Sono amareggiata come cittadina calabrese prima ancora che come membro del governo». Così il sottosegretario del ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, Anna Laura Orrico, che aggiunge: «Il Cis Cosenza rientra tra gli interventi sul patrimonio culturale previsti nel piano “Cultura e Turismo», di competenza del Mibact, approvato dal Cipe con delibera del 28 febbraio 2018. Interventi analoghi furono previsti anche per i centri storici di Palermo, Napoli e Taranto. I 90 milioni di euro finanziati sono destinati esclusivamente al recupero e alla riqualificazione del centro storico della città, attraverso interventi destinati a immobili pubblici con finalità culturali. In sostanza nulla c’entra con il Cis Calabria Settentrionale, che riguarda tutt’altro. Ed è infondato parlare di definanziamento, perché il vincolo prestabilito è quello di raggiungere impegni giuridicamente vincolanti al 31 dicembre 2021: dunque il Cis Cosenza è competenza del Mibact. L’iter è in corso, io ci sto mettendo il massimo impegno, consapevole che i tempi sono strettissimi. Voglio restituire ai cosentini un centro storico pieno di vita, di bellezza, di cultura. Ovviamente ben vengano altri interventi per migliorare le cose in Calabria, da membro del governo farò tutto il possibile per sostenerli. Ma ora – conclude Orrico – lasciamo perdere le polemiche e concentriamoci sui fatti. Nell’interesse della Calabria e dei calabresi».
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